Ritornano i sospetti sul campionato.

0

Prima che scoppiasse Moggiopoli sul campionato italiano spiravano venti di sospetti, stranezze e dubbi, ma alla fine pochi credevano che c’era una vera e propria loggia massonica che decideva a priori chi vinceva lo scudetto, chi retrocedeva e chi andava in Europa. Si credeva sempre nella buona fede degli arbitri e al massimo ci si rintanava nella loro sudditanza psicologica. Invece tutti quei sospetti erano veri, certi, sicuri ed i vari processi avrebbero dovuto fare tabula rasa per poi ripartire da zero. A distanza di pochi anni il calcio ritorna a porsi gli stessi interrogativi e sembra esserci ancora molto marcio nel Palazzo della FIGC, se è vero che personaggi coinvolti nello scandalo gravitano ancora nel mondo calcistico. Il presidente De Laurentiis ha capito che molte cose non vanno e sta provando a cambiare un calcio vecchio e stantìo. Gli ultimi arbitraggi hanno fatto infuriare anche il presidente azzurro, che ha sempre voluto tenersi lontano da certi giochetti di potere credendo nella buona fede della classe arbitrale. Ma dopo quanto è avvenuto in Napoli-Genoa gli interrogativi aumentano. Le decisioni di Morganti sono state sconcertanti: due rigori piuttosto evidenti non sono stati fischiati a favore degli azzurri e non c’è stata uniformità di giudizio nelle decisioni. Guarda caso Morganti è lo stesso arbitro che l’anno scorso in Napoli-Roma annullò un gol a Zalayeta dopo una consultazione col guardalinee sollecitata dai romanisti, e convalidò un gol a Mexes in fuorigioco, ma stavolta nonostante le proteste degli azzurri non fu consultato il guardalinee. Senza voler contare gli altri torti arbitrali subiti dal Napoli ed i mezzi rigori fischiati contro, tutto ciò lascia ancora più perplessi se alla Juventus, diretta avversaria del Napoli nella corsa all’Europa che conta, viene fischiato un rigore inventato dal nulla da Saccani, novello Copperfield. La speranza è che determinate posizioni non siano già predeterminate, perché dopo Moggiopoli è lecito credere a tutto. Non si deve continuare a speculare sulla passione dei tifosi, che già per molti anni durante Calciopoli spesso assistevano a partite già decise a tavolino da arbitri-fantocci manovrati dai potenti come burattini. La speranza è di ritrovare un calcio vero, sano e genuino, dove vinca il più forte e non il più potente. L’errore dell’arbitro è umano certo, ma il direttore di gara può sbagliare meno se supportato dalla moviola, mezzo ormai usato in altri sport come il tennis, il basket ed il football americano. Forse che la moviola non piace ai signori del calcio? Forse la moviola permetterebbe a squadre più piccole, e quindi che portano meno incassi, di vincere rispetto a squadre più forti economicamente? Forse usando la moviola ai Mondiali di calcio poteva esserci la meno blasonata Eire e non la grande Francia? E’ un interrogativo che si dovrebbe proporre a Blatter, che non gradisce la moviola e che, guarda caso, è presidente della FIFA, l’organo più potente di tutto il mondo calcistico.

Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET

Rispondi

NapoliCalcio.NET è un sito che può essere navigato senza adblock con una fruibilità dei contenuti ottima, con solo banner di contorno che non pregiudicano la lettura degli articoli, per questo NapoliCalcio.NET non sarà più visibile per coloro che utilizzeranno adblock.

Inserite NapoliCalcio.NET all’interno della vostra lista delle eccezioni per poterlo visitare.

Grazie della comprensione.