Hamsik si è trasformato, col cambio di ruolo, il capitano del Napoli è rinato e adesso sogna lo Scudetto insieme ai suoi tifosi.
L’oro di Napoli è lui, Marek Hamsik. Il centrocampista azzurro è forse il giocatore che più si è trasformato sotto la guida e la gestione di Maurizio Sarri. Arretrare la propria posizione in campo di qualche metro può giustificare un cambiamento così netto?
Il ruolo certamente influisce ed ha il suo peso. Hamsik adesso è sempre nel vivo delle azioni del Napoli e corre spesso con la porta davanti alla sua faccia. Ma qualcosa è cambiata anche nel rapporto con il suo allenatore. Da Benitez a Sarri, ovvero dalla tristezza alla felicità.
La sua metamorfosi passa soprattutto attraverso un semplice ma significativo dato. Contro la Fiorentina Marek ha percorso quasi 12 Km, primo nel Napoli e secondo solo a Vecino. Insomma, un centrocampista completo che mette davanti a tutto il sacrificio.
Soltanto un anno fa il San Paolo si permetteva di fischiare Marek Hamsik, colpa dei risultati che stentavano ad arrivare e di alcune prestazioni molto al di sotto delle sue potenzialità. Adesso Napoli ha ritrovato il suo capitano e non manca mai di dimostrargli il suo affetto.
Affetto e riconoscenza. Già, perché in questi anni le richieste allo slovacco non sono mai mancate, anzi. Su tutte quelle della Juventus, che prontamente e puntualmente Hamsik ha rispedito al mittente.
Adesso, con la maglia azzurra cucita addosso, Hamsik ha inquadrato già i prossimi obiettivi, da quelli personali a quelli della squadra. Contro la Fiorentina ha toccato quota 366 presenze con i partenopei. Attualmente è in quarta posizione nella graduatoria di tutti i tempi e ha puntato il terzo posto di Moreno Ferrario, a 396 gettoni.
E non scherza manco per reti segnate. Hamsik ha realizzato 92 goal con il Napoli e siede al settimo posto di questa speciale classifica azzurra. Al sesto posto, a quota 96, c’è un certo Careca. Lo slovacco non vuole svegliarsi:
“Se la gente sogna lo Scudetto, non saremo noi ad impedirlo”.