Il personaggio di questa settimana è Fabio Quagliarella. Il bomber stabiese dopo tre giornate di squalifica è ritornato contro l’Atalanta caricato a molla, siglando due reti che hanno regalato al Napoli tre punti che significano qualificazione all’Europa League. Di classe e potenza il primo gol, con un gran diagonale che si è infilato alla destra del portiere dopo una carambola col secondo palo, da scavato attaccante d’area la seconda rete con un perfetto colpo di testa che di fatto ha chiuso la partita. La stagione di Quagliarella è stata abbastanza altalenante, anche a causa dei molti infortuni e della sbagliata posizione tattica in cui lo impiegava Donadoni. L’ex ct della Nazionale faceva giocare Quagliarella da prima punta, costringendolo a ricevere palloni spalle alla porta ed a svolgere un ruolo di sfondatore d’area. Anche con l’arrivo di Mazzarri l’attaccante azzurro ha continuato a soffrire quella posizione, fino a quando il tecnico toscano ha deciso di invertire le posizioni degli attaccanti: Lavezzi prima punta a fungere da guastatore d’area, e Quagliarella più esterno, libero di giocare rivolto verso la porta e meno pressato da marcature strette. Tutto sommato il bilancio della prima stagione di Quagliarella, con 11 reti, bottino ancora migliorabile a Genova contro la Samp, e diversi assist, è sicuramente positivo. L’ottimo finale di stagione dovrebbe convincere Lippi a portarlo in Sud Africa, dove Quagliarella rappresenterà l’Italia ed anche Napoli assieme ad un altro Fabio, Cannavaro, per poi ritornare rigenerato per la prossima stagione che vedrà gli azzurri nuovamente protagonisti in Europa.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET
