Rudi Garcia, senza capitan Totti e Gervinho, opta per Ljajic punta centrale con Florenzi ed Iturbe (che vince il ballottaggio con Doumbia ed Ibarbo) al suo fianco. In mezzo al campo confermato il trio Pjanic, De Rossi e Nainggolan, mentre in difesa Torosidis ed Holebas sono sugli esterni, con Manolas ed Astori centrali a protezione di De Sanctis. In panchina, si rivede dopo 17 mesi di assenza Federico Balzaretti.
Rafa Benitez risponde con diverse novità rispetto alla vigilia; infatti, partono dalla panchina Kouibaly, Hamsik e Gabbiadini, mentre Inler è squalificato. In attacco Higuain è supportato dal trio Mertens, De Guzman e Callejon.
Avvio a ritmo basso per le due squadre che sentono l’importanza del match. La gara è bloccata anche perché ci sono tanti errori sia da una parte che dall’altra. De Rossi, nel giro di cinque minuti, rischia il rosso per tre interventi scorretti (due interventi duri ed un tocco di mano), ma Rizzoli lo grazia fra le proteste de Napoli. La prima azione degna di cronaca si crea dopo undici minuti, quando Britos non arriva di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La Roma, contratta, risponde con una punizione di Pjanic, dove Astori (in netta posizione di fuorigioco) non arriva al tap-in vincente.
E’ il preludio al vantaggio romanista che arriva al 25’: Iturbe serve Florenzi sul versante destro, il numero 24 mette in mezzo all’area per l’accorrente Pjanic, lasciato solo, che con un piattone batte Andujar. Esultanza polemica del centrocampista serbo verso la tribuna stampa… Dopo il goal giallorosso, la gara si accende, perché il Napoli è costretto a sbilanciarsi.
De Guzman calcia a botta sicura, ma trova la decisiva deviazione di Manolas che salva la sua porta (il greco tocca in modo involontario la sfera anche con la mano n.d.i). Sul contropiede, Pjanic serve Ljajic, ma il serbo sbaglia completamente mira. Prima del riposo, il Napoli ha due buone occasioni con Higuain, ma l‘attaccante argentino non inquadra lo specchio della porta.
La ripresa si apre con i partenopei che cercano di alzare il ritmo alla ricerca del pari, mentre la Roma aspetta senza fretta nella propria metà campo, pronta a colpire in contropiede. Al 53’ Mertens si divora la palla del pareggio; il belga salta un difensore appena fuori area, ma poi calcia debolmente verso la porta di De Sanctis. Benitez si gioca la carta Gabbiadini per Callejon, ma è sempre Mertens a mettere i brividi a De Sanctis con un tiro a giro che termina alto sopra la traversa.
Il Napoli prova a spingere ed al 67’ serve un super intervento di De Sanctis sulla conclusione di prima intenzione di Gabbiadini. Garcia toglie sia Pjanic che Holebas ed inserisce Paredes e Yanga-Mbiwa, mentre ad un quarto d’ora dal termine, Benitez toglie Higuain per Zapata.
Nel finale Florenzi lascia il posto ad Ibarbo, Ghoulam protesta per una gomitata di Yanga-Mbiwa, Gabbiadini prova a mettere i brividi a De Sanctis, Insigne prende il posto di De Guzman, ma è la Roma in contropiede a sprecare la palla del 2 a 0 con Iturbe, che supera Andujar, ma spara clamorosamente fuori.
Solito arbitraggio antiNapoli anche di Rizzoli che chirurgicamente non tira fuori i secondi cartellini verso i romani e non fischia rigore per un netto mani in area.
