Napoli-Roma 0-2: gli azzurri escono a testa alta dal San Paolo nonostante il risultato negativo, la Roma in questo momento è troppo forte! Anche se…

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A testa alta. Non ha davvero nulla da rimproverarsi al termine dei novanta minuti di gioco il Napoli che esce sconfitto sul proprio campo dalla Roma di Spaletti. Troppo forte la compagine giallorossa per la volenterosa truppa di Reja, eccessivo il divario tecnico tattico nei confronti di una squadra che con ogni probabilità se la giocherà fino alla fine sul doppio fronte campionato-Champions League. Aveva probabilmente illuso la vittoria ottenuta una settimana fa contro un’Inter decimata e disorganizzata, priva dei suoi pezzi grossi, ben più abbordabile di una Roma al gran completo che grazie a un errore di Contini e ad un rigore forse ingeneroso, espugna il San Paolo e si mantiene a 6 punti di distanza dalla capolista. Ma non bisogna pensare che la Roma abbia rubato, anzi: padrona del centrocampo, la squadra di Spalletti non ha concesso agli azzurri gli stessi spazi regalati dai rincalzi dell’Inter, e senza proferire chissà quali sforzi ha portato in capitale l’intera posta in palio.
Forfait dell’ultim’ora in casa azzurra, con Savini appiedato dall’influenza costretto a consegnare al rientrante Domizzi le chiavi della fascia sinistra. Neanche il tempo di guardarsi in faccia, e la Roma è già in vantaggio: Contini respinge corto sui piedi di Totti che con un diagonale serve Perrotta sul filo del fuorigioco che entra in area ed insacca sul secondo palo in diagonale. Stessa situazione di Napoli-Inter, ma a parti invertite. La doccia fredda non fa perdere le staffe agli uomini di Reja, che come se non fosse successo nulla avanza il baricentro e comincia a macinare gioco: al terzo il tiro dalla distanza di Hamsik finisce a lato, poi la conclusione di Lavezzi è ribattuta dalla coscia di un difensore giallorosso. Al decimo scatto di Lavezzi sulla destra, salta Juan, poi crossa al centro per Zalayeta che però viene anticipato. La partita è vivace col Napoli che sotto di un gol, sta cercando di rimontare senza scoprirsi troppo: gli azzurri cercano di sfondare per vie laterali, ma fino a questo momento i cross non hanno dato buon esito. Al 23esimo ruba palla la Roma a Blasi, poi la palla giunge in area azzurra per Totti che non si coordina bene ed il Napoli si salva. Due minuti dopo, miracolo di Gianello che sul contropiede di Perrotta, per palla persa a centrocampo da Gargano sul pressing di Totti, blocca il diagonale del giallorosso col piede di richiamo, salvando il risultato. Alla mezz’ora contropiede del Napoli con Lavezzi che serve Mannini, il quale fa una finta per Zalayeta alle sue spalle che però non c’è e l’azione sfuma. La risposta giallorossa arriva con un’altra ripartenza: palla persa da Gargano con Totti che arriva al limite dell’area del Napoli, diagonale potente che termina di poco a lato. Tre minuti dopo ancora Gianello salva su Totti col piede su tirocross di Aquilani. Al 44esimo tiro di Mannini tra una selva di gambe, la palla è debole e centrale e Donieber blocca senza problemi. Finisce col Napoli sotto di un gol un primo tempo vivace e brillante. La gente applaude i giocatori del Napoli che stanno lottando con gran cuore contro una Roma che sul piano tecnico-tattico è di tutt’altro livello. Il risultato per i giallorossi, che stanno effettuando un pressing asfissiante, poteva essere anche più importante se non fosse stato per Gianello che ha salvato la propria porta in almeno due occasioni. Gli azzurri cominciano il secondo tempo di gran carriera: dopo sessanta secondi il tiro al volo di Contini su cross di Hamsik termina alto sulla traversa. Ma è una trattenuta di Mannini su Cicinho incuneatosi in area a spegnere gli entusiasmi dei sessantamila cuori sugli spalti: rigore, forse un po’troppo generoso. E figuriamoci se Totti lo sbaglia. 2-0, partita apparentamente chiusa. Il Napoli tuttavia prova un disperato, veemente assalto. Al 54esimo angolo sulla sinistra guadagnato da Domizzi. Il colpo di testa di Santacroce termina di poco fuori sul primo palo. Pochi minuti dopo, pallone d’oro per Mannini su suggerimento di Blasi, ma l’ex bresciano non aggancia e l’azione sfuma. Al 61esimo Gianello salva la sua porta deviando in angolo il diagonale di Vucinic lasciato solo. Poi sopraggiunge la grande illusione: volata in contropiede di Lavezzi, assist pregevole per Hamsik che a porta vuota insacca in rete. Si infiamma il San Paolo, ma la bandierina del guardalinee gela il sangue nelle vene: al momento di prendere palla, El Pocho era in fuorigioco. Reja prova il tutto per tuttom, inserendo la terza punta Calaiò al posto dello spento Mannini. Al 63esimo Domizzi ruba palla in area e calcia al volo di sinistro, ma trova Donieber ben piazzato opporsi coi pugni. Sugli sviluppi del corner, Cannavaro non trova il tempo giusto per battere a rete di testa. Prova Gargano il tiro dalla distanza sperando di ripetere l’eurogoal dell’andata: palla fuori. Sospinto dal suo pubblico, il Napoli prova quantomeno a realizzare il gol della bandiera. Al 70esimo strepitoso Lavezzi, che da solo salta quattro uomini poi dalla destra crossa in area dove Domizzi colpisce di mano e viene ammonito, quindi il gol di Hamsik viene ancora annullato. Pochi minuti dopo Domizzi, servito in area si gira e calcia sul primo palo, ma Donieber devia in angolo sulla sinistra. Tre minuti dopo scatto di Zalayeta sulla sinistra, il panterone entra in area e di esterno destro tenta di servire per Lavezzi, ma Donieber intuisce e blocca a terra. Bogliacino rileva un Hamsik sottotono, poi è Santacroce ad abbandonare il campo per un colpo fortuito alla testa: è Garics a rilevare il leoncino, ancora una volta migliore in campo, che esce tra gli applausi. Bogliacino prova un velleitario tiro dalla distanza, poi è Lavezzi a tirare a volo su cross di Domizzi: la palla sbatte a terra e poi termina fuori senza impensierire il portiere giallorosso. Nonostante il fiato corto per l’impresa di Madrid, è di marca capitolina il finale di gara: prima è Gianello a salvare il risultato sul solito Perrotta, poi è lo stesso autore del primo goal dell’incontro a provarci senza fortuna dalla distanza. Finisce tra gli applausi del San Paolo che è deluso dal risultato ma non dall’impegno profuso dalla squadra di Reja che contro questa Roma incontenibile non ha potuto proprio niente. Come dicevamo già in gara la condizione atletica della squadra di Spalletti è davvero impressionante coi giallorossi che hanno pressato alto dal primo all’ultimo minuto. Il Napoli esce sconfitto ma a testa alta. Ancora ampio il distacco sul piano tecnico-tattico tra le due squadre, non a caso il migliore del Napoli è stato Gianello ed il passivo poteva essere ben più pesante. A tagliare poi le gambe alla squadra di Reja sono stati i due gol presi a freddo, uno per tempo: il primo dopo appena 82 secondi, il secondo dopo 4′ su calcio di rigore. Ha destato più di qualche dubbio l’arbitraggio di Saccani, apparso a tratti telecomandato, specie sull’episodio del rigore concesso ai giallorossi e i reiterati falli non fischiati a Lavezzi. Che vi siano interessi ad un recupero della Roma sull’Inter per non appiattire il campionato? Resta comunque il rammarico per come è maturata la sconfitta, gol in apertura e rigore discutibile, e per qualche occasione che poteva essere sfruttata diversamente, ma la banda Spalletti ha meritato, confermando il momento magico palesato mercoledi sera al Bernabeu. Prossima tappa del ciclo terribile: domenica sera il Napoli fa visita alla Vecchia Signora di Savoia.

C.Francesco Piantedosi

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