Il Napoli stellare visto contro l’Inter non è stato lo stesso sceso in campo domenica contro la Roma, gli azzurri sono scesi in campo già con l’idea di fare un punto, una logica antiquata, oggi tutte le squadre piccole o grandi che siano giocano per tentare di vincere. Bisognava imporre il proprio gioco anziché subirlo, ma forse ci vogliono anche gli uomini giusti con la necessaria esperienza, dopo questo campionato vedremo che dimensione vorrà darsi questo Napoli, grazie ad eventuali acquisti di campioni affermati, che facciano finalmente, fare il salto di qualità per entrare a pieno titolo tra le squadre che contano. Tornando alla partita, nulla da recriminare, il Napoli ha giocato, è stata una squadra volenterosa, ma la sconfitta c’era tutta, peccato però, che sia maturata in un modo non molto chiaro: con un errore grossolano di Contini in fase difensiva e da un rigore concesso frettolosamente da un men che mediocre Saccani. In ogni caso ha ragione Marino quando dice: “state vedendo il Napoli del futuro con i suoi limiti, il suo camminare incerto ma anche con tutte le sue speranze”, saranno difetti di gioventù? Stiamo vedendo solo l’embrione di quel Napoli che evolverà con innesti di calciatori d’esperienza verso la formazione da Champions League tanto desiderata dal presidente? Vedremo!
Andrea F.
