Come ritorsione allo sfogo del patron del Napoli, l’organismo europeo è intenzionato ad aprire dei procedimenti sia nei suoi confronti che per le carenze organizzative del San Paolo.
Lo sfogo di Aurelio De Laurentiis nel post partita di Napoli–Dnipro, indirizzato nei confronti di Michel Platini per l’arbitraggio a dir poco scarso del sig. Kim Tomas Haglund che ha pregiudicato oltremodo la gara degli Azzurri (in occasione del pari ucraino c’erano ben due giocatori in posizione di off-side), non è passato di certo inosservato sotto gli occhi della Uefa che sta meditando su come intervenire dal punto di vista disciplinare.
Come riporta il ‘Corriere dello Sport‘, per il momento tutto tace ancora. Non ci sono stati comunicati ufficiali nè da parte dell’organismo europeo nè del presidente Platini. Ma tutto fa pensare che la tempesta si possa scatenare a momenti. A Nyon è stato acquisito il filmato della conferenza stampa del presidente del club partenopeo. Prima mossa per l’inevitabile apertura di un procedimento per valutare l’eventuale portata disciplinare delle sue dichiarazioni.
Procedimento che si andrà ad aggiungere a quello aperto dopo che i delegati Uefa hanno rilevato giovedì sera le solite infrazioni, tipiche da multe del giudice sportivo: l’accensione di fumogeni e l’uso di dispositivi laser per disturbare i giocatori in campo. Senza considerare le ‘carenze organizzative”, in particolare nelle curve. Ossia spettatori seduti sulle scale, punti di accesso che per sicurezza dovrebbero essere sempre lasciati liberi.
Insomma ci sono tutti i presupposti per una vera e propria stangata nei confronti del Napoli. Eventuali provvedimenti saranno adottati il 21 maggio, mentre per quanto riguarda Platini non resta altro che attendere una sua reazione. Da rilevare poi come sul sito ufficiale dell’Uefa non si fa affatto riferimento alle proteste della società azzurra per la direzione della gara ma solo un breve resoconto sul match ed un piccolo riassunto sul Rafa Benitez pensiero: “Pacato a fine gara Rafael Benitez. Il tecnico spagnolo è deluso e amareggiato, ma evita le polemiche”.
In solidarietà di Aurelio De Laurentiis è arrivata anche la telefonata del presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, che non potendosi esporre pubblicamente su quanto avvenuto dentro e fuori il rettangolo di gioco giovedì scorso si è lasciato andare ad un rincuorante “Vi accompagnerò a Varsavia…“.
TUONO!!!
