Nonostante le apparenti chiusure di tutte le parti, la trattativa va avanti nell’interesse di tutti. La Juve si fa forte dell’accordo già in tasca col colombiano dal primo febbraio
Colpo di scena ieri sera al San Paolo: Juan Camilo Zuniga, fischiatissimo fino a quel momento dal popolo azzurro, segna il goal del 2-1 nell’amichevole tra Napoli e Galatasaray e poi – dopo essersi rifiutato fino a quel momento, aizzando ulteriormente la rabbia dei tifosi – prende a saltellare freneticamente al ruggito di Fuorigrotta: “Chi non salta juventino è!“.
Lì allora i fischi diventano magicamente applausi e avviene il ricongiungimento tra il colombiano e la sua gente. Fin qui il fumettone popolare, i sentimenti, le lacrime. Ma il calciomercato è un’altra cosa, e soprattutto obbedisce a leggi economiche ferree.
Spentesi le luci del San Paolo e asciugate le lacrime, resta la sostanza del contratto di Zuniga in scadenza tra 12 mesi, di un rinnovo lontanissimo tale è la distanza tra domanda e offerta, e soprattutto di un accordo già in tasca – blindatissimo – tra il calciatore e la Juventus, per un quadriennale a 2,5 milioni netti (adesso guadagna poco più di un milione) quando dal 1 febbraio prossimo sarà libero di andare dove vuole senza che il Napoli ci ricavi un solo centesimo.
Per questo, nell’interesse di tutti, secondo quanto svela ‘Tuttosport’, oggi andrà in scena il summit tra i due club che doveva andare in scena ieri a margine della riunione di Lega o della presentazione dei calendari, e che invece non ha avuto luogo visto che nessun rappresentante della società azzurra si è visto dalle parti di Milano, stante la ‘vetrina’ col Galatasaray.
Al di là delle smentite di rito da parte di De Laurentiis (“Zuniga non andrà alla Juve!“) e di Marotta (“abbiamo rispetto per il Napoli, per loro è incedibile“), segnali anche ieri ce ne sono stati, dalla presenza dell’agente Calleri in Lega ad un’altra battuta del Dg bianconero sul mercato: “Uno spazio operativo c’è…“.
Si riparte allora dai 6-7 milioni messi sul piatto dalla Vecchia Signora, e dal possibile inserimento di contropartite che facciano al caso di Benitez: da Caceres al sempre caldissimo Matri. Ma il nome che potrebbe sbloccare la vicenda, secondo quanto scrive ‘Il Mattino’, è quello di Mirko Vucinic, che in casa azzurra avrebbero individuato come perfetto alter ego di Higuain.
Ma lì c’è molto da lavorare su valutazioni e conguagli…
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