Siena-Napoli 2-1: Kharja e Maccarone stendono gli azzurri. Al Napoli non basta il gol di Pià.

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A nulla è servito il primo gol in serie A con la maglia del Napoli di Inacio Pià, con cui il brasiliano ha accorciato le distanze a dieci minuti dalla fine. Un Napoli brutto e confuso si arrende ad un ottimo Siena, che ha sempre tenuto in mano il pallino del gioco e ha siglato due bellissimi gol con Kharja e Maccarone. Bastano undici minuti agli uomini di Giampaolo per passare in vantaggio: il numero dieci bianconero riceve palla dal suo portiere, si fa trenta metri di campo indisturbato e scocca un sinistro terrificante che non lascia scampo a Navarro. Gol bellissimo, con i difensori del Napoli che nulla facevano oltre che guardare l’avversario. Gli azzurri non reagiscono e non riescono mai ad impensierire seriamente Curci. Il solito centrocampo lento e macchinoso, l’ormai solito Hamsik invisibile e un attacco confuso non mettono paura al Siena. Al 14′ ancora Siena vicino al raddoppio: come tre minuti prima Kharja, anche Maccarone ha la possibilità di calciare indisturbato, ma spara alto. Il Napoli continua a sbagliare anche gli appoggi più semplici, il Siena controlla il gioco e si fa vedere con insistenza dalle parti di Navarro. Donadoni comincia a far scaldare Denis e Pazienza, forse per mettere pressione ai titolari. Ma neanche questo basta, anzi al 25′ il Siena raddoppia: Zuniga batte una rimessa laterale, per poi andare a ricevere l’appoggio di Galloppa alle spalle di un Mannini dormiente. Il terzino colombiano mette al centro, dove Maccarone è più veloce delle statuine con le maglie blu e con un siluro fa secco Navarro. Incolpevole il portiere, non i difensori, che sbagliano a scalare le marcature. Santacroce e Cannavaro si ritrovano sullo stesso uomo, Maccarone parte prima di Montervino e lo brucia sul tempo. A questo punto la partita è più che chiusa, visto che il Napoli non da mai l’impressione di voler cercare il gol. Finisce il primo tempo con il Siena in pieno controllo del gioco e della partita. La ripresa inizia con gli stessi uomini da entrambe le parti, e purtroppo gli uomini in maglia blu sono inesistenti. Al 55′ doppio cambio per Donadoni: fuori Zalayeta e Mannini, dentro Denis e Datolo. Sono proprio gli argentini che danno un pizzico di vitalità al gioco partenopeo. Soprattutto il secondo, che cerca sempre di farsi dare la palla dal compagno per cominciare qualche azione interessante. Datolo corre, lotta, dribbla, cerca quasi da solo di far rinascere la squadra. Al 72′ arriva il primo tiro in porta del secondo tempo partenopeo: Denis ci prova da fuori area, ma la sua conclusione è facile preda del portiere bianconero, che però dopo poco si fa male e deve lasciare spazio al suo secondo Manitta. Il portiere ex Napoli non fa in tempo ad entrare che subisce gol: al 79′ minuto dai piedi di Datolo, su calcio piazzato, parte il cross che Pià trasforma in gol con un bel colpo di testa in pallonetto. Assist e gol degli unici due che hanno cercato con volontà di fare qualcosa di interessante in fase offensiva. L’argentino è attivo sulla fascia sinistra, ma non disdegna di svariare su tutto il fronte offensivo, arretrando anche per ricevere palla dai difensori. Purtroppo, ahinoi, solo Datolo non basta. Il Napoli perde ancora, meritatamente, non entrando mai in partita. Il Siena conquista tre punti meritatissimi, non avendo quasi mai rischiato di compromettere il risultato.


Pierpaolo Orefice NAPOLICALCIO.NET

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