Immaturità. E’ il termine più abusato in casa Napoli dopo l’ennesima delusione di un 2009, finora fallimentare. Qualcosa già si era intravisto nel ritorno al successo contro l’Inter, quando gli azzurri avevano offerto una discreta prestazione, approfittando delle disattenzioni avversarie e castigando i nerazzurri con un gran gol di Zalayeta. A conti fatti, però, i partenopei non avevano affatto entusiasmato, ma il tutto è stato oscurato dalla prestigiosa affermazione contro la capolista. C’è chi sperava che la notte del San Paolo rappresentasse la posa della prima pietra dell’avventura di Donadoni all’ombra del Vesuvio, ma così non è stato. Oggi ci si chede il perchè di uno scivolone tanto raccapricciante come quello di ieri pomeriggio al Franchi. Il Siena è apparso di un altro pianeta, umiliando gli azzurri in ogni angolo del campo, finchè l’ingresso di Datolo e la rete di Pià hanno smorzato l’incessante monologo toscano. Marino e Donadoni hanno attraversato la sala stampa a testa bassa, con l’umore sotto i tacchi. Per il direttore generale, la squadra mostra una palese immaturità, specialmente nei match contro avversari non proprio insuperabili. Marino chiede pazienza ai tifosi, affinchè il gruppo cresca a livello esperenziale, integrato dai nuovi acquisti. Approfittando di questo finale di stagione senza ambizioni, la società si sta muovendo con ampio anticipo sul mercato per piazzare colpi importanti. La platea napoletana, però, non sembra interessata a queste tematiche al momento, perchè quel che conta è terminare il torneo con dignità. Lo pensa anche Donadoni, imbestialito con i suoi giocatori per l’approccio svagato alla partita contro i senesi. L’allenatore bergamasco si è assunto tutte le responsabilità della sconfitta, poichè non è riuscito a motivare la rosa a sua dispozione, così com’era avvenuto con l’Inter. La strada è ancora in salita e all’orizzonte si intravedono rivali agguerriti in lotta per la salvezza. Se le aspettative sono quelle di ieri, queste ultime giornate di campionato saranno un vero calvario.
Aurelio Scandurra NAPOLICALCIO.NET