Inizia con un pareggio l’avventura di Roberto Donadoni sulla panchina del Napoli. Una partita a due facce, che ha visto il Napoli subire il gol nel primo tempo, mentre nel secondo tempo gli azzurri sono apparsi più in palla, trovando il pareggio e giocando una buona partita. Peccato non aver vinto una gara che sicuramente poteva andare meglio. Il primo tempo parte molto lentamente, con le due squadre che si studiano e non riescono a creare particolari occasioni da gol. Al 7° minuto la prima potenziale occasione è del Napoli, con Zalayeta che in sforbiciata prova a concludere su angolo di Lavezzi, ma mette a lato. Dopo due minuti ancora un’acrobazia, ma stavolta nell’area del Napoli, con Barillà che sforbicia e conquista un calcio d’angolo grazie alla deviazione di Aronica. Al 23° ancora pericolosa la Reggina: Cozza avanza centralmente indisturbato, prova la conclusione dal limite ma trova la deviazione di Contini in angolo. Al 27° arriva il gol della Reggina: Cozza vince un contrasto a centrocampo, serve Corradi in profondità che sul filo del fuorigioco batte Navarro. Errore di Aronica che non sale insieme ai suoi compagni di reparto. Donadoni prova a dare una scossa i suoi dicendo di giocare di più per vie laterali. Al 34° il primo episodio da moviola: Cannavaro prova il pallonetto in area, ma un difensore in maglia amaranto blocca il pallone con una mano. Trefoloni incredibilmente non vede nessuna irregolarità. Il Napoli si lancia in avanti alla ricerca del pari. Al 38°, su punizione di Lavezzi, Pazienza svetta di testa, ma Puggioni e bravo e reattivo a mettere in angolo. Dopo due minuti di recupero, Trefoloni manda tutti negli spogliatoi. Nella ripresa il Napoli sembra più pimpante, soprattutto in fase di fraseggio e costruzione. Gli uomini di Donadoni cercano di mettere alle corde gli avversari, costringendoli nella loro metà campo. Al 53° il primo squillo di Lavezzi: il Pocho va via a due uomini sulla fascia, mette un buon pallone al centro, dove però nessuno dei centrocampisti segue l’azione per concludere a rete. Il Napoli spinge, Lavezzi sembra rigenerato dalla pausa. Al 60° è ancora l’argentino a rendersi pericoloso: il Pocho raccoglie una sponda di petto di Zalayeta al limite dell’area e calcia al volo di sinistro, mandando la palla di poco alta sulla trasversal. Dopo quattro minuti, la pressione del Napoli si concretizza: Zalayeta contrasta Puggioni in uscita, la palla resta lì e Lavezzi è lesto a raccoglierla per metterla in rete. Il Napoli torna al gol dopo tanti minuti di astinenza, il Pocho della ripresa sembra quello dei bei tempi. Al 66° un altro episodio da moviola, sicuramente meno chiaro di quello del primo tempo: Hamsik si inserisce come suo solito per vie centrali, entra in area ma cade in seguito ad un intervento dubio di Valdez, ma per Trefoloni è tutto regolare. Donadoni inserisce prima Montervino per Bogliacino e poi Russotto per Zalayeta. Il Napoli spinge a testa bassa, ma non riesce a concretizzare la pressione. Al 92° la Reggina sfiora clamorosamente il colpaccio: Stuani svetta di testa in area, mandando di poco al lato alla destra di Navarro. Sarebbe stato davvero troppo, visto che nella ripresa la Reggina ha calciato una volta pericolosamente verso la porta di Navarro. Finisce la gara, dopo quattro minuti di recupero. Donadoni pareggia la sua prima partita, domenica prossima per il tecnico bergamasco sarà una partita dal sapore particolare. Il Napoli affronterà in casa il Milan, dove il tecnico ha giocato per tanti anni.
Pierpaolo Orefice NAPOLICALCIO.NET
