Mister Sarri, vuole più comprensione per Higuain, a secco anche contro il Villareal, sicuro che il momento critico verrà presto messo alle spalle.
L’1-1 maturato questa sera contro il Villareal decreta la fine dell’avventura europea del Napoli. La squadra azzurra era riuscita a portarsi in vantaggio con Hamsik ma, una volta raggiunta, non è stata più in grado di reagire.
Ai microfoni di ‘SkySport’, l’allenatore Sarri prende una posizione ferma in favore di Gonzalo Higuain, anche oggi a secco:
“Non si può pretendere che faccia sempre la differenza. Ci sta che per dieci giorni non trova la porta. Io sono contentissimo di lui, che deve continuare a lavorare e fare bene. Sono periodi che possono vivere anche i più grandi al mondo. E’ logico che riprenderà a segnare, deve solo pensare a lavorare”.
Il 4-2-4:
“A partita in corso lo stiamo utilizzando già. Di certo non possiamo farlo per 90 minuti, è un modulo che ci espone troppo. Devo ringraziare innanzitutto il pubblico perché uscire da una competizione europea tra gli applausi non è comune. Ringrazio anche i ragazzi perché hanno dato tutto. Il momento è questo: si prende goal su deviazioni, cross…”.
Sarri indica la strada da seguire ai suoi giocatori per superare questo momento critico:
“Bisogna rimanere sereni e continuare a fare queste prestazioni, così i risultati non tarderanno ad arrivare. Nelle ultime due gare abbiamo fatti 41 tiri in porta con 15-16 occasioni, quindi stiamo sbagliando qualcosa anche noi”.
“Lavoriamo per migliorare sicuramente, il periodo è sfortunato. Non vogliamo la fortuna, solo che ci abbandoni la sfortuna. Prendiamo il meglio: sicuramente ci tornerà utile preparare le partite con più tempo a disposizione, ma volevamo andare avanti”.
Mister Sarri auspica che la squadra possa ritrovare l’entusiasmo perduto:
“Non ho visto una squadra nervosa o contratta. Abbiamo un po’ più di frenesia nell’attimo decisivo, negli ultimi passaggi. Se tornano i risultati tornerà anche l’entusiasmo. La nostra supremazia territoriale è palese. Da questa partita non si esce depressi, ma con un minimo di giramento perché si esce, ma di certo non con negatività”.