L’inverno ormai è prossimo e porta con se una bella dose di maltempo, che si è rovesciata su tutta la Penisola, Napoli compresa. Alle falde del Vesuvio piove ormai ininterrottamente da 48 ore, con un’intensità tale che il San Paolo, come spesso capita in questi frangenti, si è nuovamente allagato. La gara di sabato è a rischio a causa delle infiltrazioni nei sotterranei dello stadio, ma anche il terreno di gioco non è dei migliori. Contini teme proprio questo: “Rischiamo di giocare in un acquitrino se la situazione non migliorerà. Per noi sarà un grosso problema perché le nostre qualità tecniche ne risentiranno. Il Lecce è una squadra fisica, che lotta su ogni pallone e ben disposta in campo. Non a caso Milan e Juventus hanno sofferto maledettamente. Cercheremo di sfruttare l’atmosfera serale del San Paolo, quei riflettori sanno regalarci stimoli forti”. La parola sussurrata dai tifosi partenopei è “Champions”, ma l’ex difensore parmense getta acqua sul fuoco: “Siamo consapevoli del nostro valore, ma è ancora presto per fare questi calcoli. Aspettiamo primavera, nel frattempo cerchiamo di chiudere nel migliore dei modi questo 2008”. Contini sarà quasi certamente tra i confermati di Reja per il match di sabato, mentre non è ancora sicuro chi vincerà il ballottaggio in attacco tra Denis e Zalayeta, anche se l’argentino sembra favorito sull’uruguaiano. Incerte sono le possibilità di un rientro di Iezzo, oggi però il portierone di Castellammare ha svolto regolare allenamento insieme ai compagni, sotto un autentico diluvio. La seduta è durata più di un’ora, ma il tecnico friulano è stato inclemente. Per lui, la panchina napoletana dovrebbe essere l’ultima della carriera, ma ha già deciso che lascerà solo dopo aver raggiunto la Champions con gli azzurri.
Aurelio Scandurra NAPOLICALCIO.NET
