Napoli e Roma scendono in campo sotto gli occhi dei 60 mila sostenitori del San Paolo. Partita dal profumo d’Europa, infatti sia Roma che Napoli stanno lottando in campionato per un posto in Champions. Sin dal fischio d’inizio il Napoli parte con il piede sull’acceleratore, infatti dopo cinque minuti di gioco aveva già creato due occasioni da rete con Rinaudo, prima su calcio d’angolo, poi calciando da posizione defilata, costringendo Doni ad una smanacciata in angolo. Dopo un minuto ci pensa Hamsik ad impensierire un Doni abbastanza preoccupato.
Dopo 10 minuti si vede anche la Roma con un tiro radente e potente di Vucinic parato in due tempi da De Sanctis. Al 14’ risponde Lavezzi con una frustata dai 30 metri che Doni controlla sicuro in posizione centrale. Partita caratterizzata dai tanti passaggi sbagliati, anche i più semplici, e da un Fabio Quagliarella che non è mai riuscito ad entrare in partita, costringendo Lavezzi agli straordinari pur non avendo i 90 minuti nelle gambe. Proprio il Pocho regala al pubblico la più bella azione del primo tempo, quando prima mette la freccia e poi lascia sul posto il povero Juan che per evitare goal e figuraccia stende l’avanti azzurro. Ancora Lavezzi show prima del riposo, quando si invola verso la porta di Doni e libera Quagliarella che disegna un’ottima parabola per Maggio che sfiora di testa il goal facendo fermare i cuori dei tifosi giunti a Fuorigrotta.
Il secondo tempo si apre sempre con un Napoli propositivo che si fa subito notare con la triangolazione Hamsik – Lavezzi, con quest’ultimo che mette al centro una palla pericolosa senza però alcun risultato. A questo punto il Napoli si addormenta e la Roma esce dal guscio trovando un rigore per atterramento di Campagnaro su Baptista, rigore netto che lo stesso attaccante realizza.
Mazzarri prova il tutto per tutto inserendo Denis al posto di Pazienza, ma subito dopo l’ennesima dormita di Campagnaro regala a Vucinic il raddoppio.
Mazzarri non ci sta e rimescola le carte inserendo Zuniga al posto di un deludente Campagnaro. Al 74’ l’ispirato Rinaudo recupera a centrocampo un delizioso pallone e libera in area Denis che con un diagonale perfetto batte Doni. A questo punto Ranieri decide di chiudersi inserendo Faty al posto di Baptista, mentre il “Mago Walter” toglie un buon Rinaudo per dar spazio a Cigarini.
Mancano 15 minuti alla fine della partita e il pubblico del San Paolo si infiamma ad ogni ripartenza dei propri beniamini. Ancora Denis a regalare un sussulto ai suoi con un colpo di testa che Doni può solo accompagnare fuori con gli occhi. Al 90’ minuto di gioco, Cannavaro lancia disperato in avanti ma con un grande aggancio, Denis arpiona la palla e prova a superare Mexes con un sombrero, ma il difensore francese colpisce la palla con la mano e l’ottimo Rizzoli concede un calcio di rigore indiscutibile. Sul dischetto si presenta Marek Hamsik che non sbaglia e porta la sua squadra ad un pareggio meritato ma insperato.
Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine della partita, tra la disperazione dei romanisti e la felicità dei napoletani che hanno raggiunto il pareggio con grande cuore grazie anche a quel pubblico che quando era sotto di due goal non ha mai smesso di sostenere la propria squadra.
Mirko Girone NAPOLICALCIO.NET
