Finisce 0-0 la supersfida fra Napoli e Roma al San Paolo, coi partenopei che hanno dominato il gioco ma senza riuscire a superare Szczesny.
La Roma alza un muro: il Napoli gioca meglio al San Paolo, ma Higuain e compagni non riescono ad andare oltre lo zero a zero. Decisivi, in questo senso, gli errori di Hamsik e le parate di Szczesny. Meglio gli azzurri, ma nella ripresa Rizzoli annulla un gol ai giallorossi: da rivedere il cross di Rüdiger che ha servito il colpo di testa a De Rossi. A conti fatti è l’Inter l’unica ad esultare: la banda di Mancini allunga sulle inseguitrici, aspettando la Fiorentina impegnata allo Stadium in serata.
Dopo la sorprendente sconfitta rimediata a Bologna, il Napoli di Sarri torna al San Paolo, carico del record conquistato con la sesta vittoria nel girone di Europa League e desideroso di mettere altri punti fra sé e la Roma, non certo – eufemismo – nel miglior periodo della stagione. E’ il Napoli dei titolatissimi quello schierato da Maurizio Sarri, con Allan, Hamsik e Jorginho a centrocampo e il tridente più che collaudato Callejon-Insigne-Higuain in avanti. Torna Salah dal primo minuto nei giallorossi: l’egiziano, pedina preziosissima per Garcia, ha rivisto il campo nello scialbo pareggio della Roma con il Bate Borisov, ed è lui a supportare Dzeko e Iago Falque nel pacchetto offensivo.
Non è, quella del San Paolo, la gara spettacolare che tutti aspettavano: il primo quarto d’ora è abbastanza equilibrato, con Dzeko che riesce spesso e volentieri a mantenere alto il pallone e far salire con lui l’intera squadra. Più in ombra Higuain, almeno all’inizio: l’argentino – all’inseguimento della nona partita consecutiva con gol al San Paolo, attuale record di Maradona – è meno esplosivo delle ultime uscite, ma basta la sua stessa presenza per mettere paura alla retroguardia giallorossa, in particolare a Rüdiger, mai tranquillo nel liberarsi del pallone.
Col passare dei minuti diminuisce l’efficacia dell’ “effetto Dzeko” nella Roma, e il Napoli comincia ad occupare con maggior frequenza la metà campo giallorossa, costringendo per larghi tratti gli ospiti a buttare via il pallone, disfandosene sul pressing organizzato della banda di Sarri. Si muove molto Callejon, cercato spesso dai compagni sui suoi tagli ma quasi mai effettivamente servito dai vari Hamsik e Insigne. L’occasione più grande capita sul destro di Insigne, che lanciato in ripartenza controlla male un pallone poco prima dell’ingresso in area di rigore.
Nessun cambio nell’intervallo, e anche la gara riprende esattamente lì dove era finita nella prima frazione: Napoli più propositivo, con la Roma concentrata a chiudere – non benissimo per la verità – gli spazi e innescare la velocità di Salah. Il San Paolo sussulta però intorno al quindicesimo: Higuain manda Hamsik nello spazio, Florenzi buca l’intervento e lo slovacco penetra in area di rigore, ma il suo diagonale mette soltanto paura alla Roma, sfiorando il palo alla sinistra di Szczesny. Sarei rompe allora gli indugi: fuori Callejon, dentro Mertens, apparso in ottima forma nel match di Europa League.
Paradossalmente, l’aggiustamento di Sarri toglie delle certezze al Napoli, che prima vede farsi ammonire lo stesso belga, poi beneficia della decisione di Rizzoli di annullare – giustamente – una rete di De Rossi, arrivata dopo un cross di Rüdiger che sembra aver varcato la linea di fondo durante la propria traiettoria. Hamsik prova allora a scuotere i suoi, ma Szczesny mura per due volte lo slovacco, prima distendendosi su una conclusione a botta sicura del capitano degli azzurri, poi chiudendo lo specchio allo stesso Hamsik. Gyömbér non tiene Mertens: in pieno recupero il belga va via al difensore della Roma e calcia in porta, respinta così così di Szczesny e incredibile errore di El Kaddouri, impreciso sul tap in da due passi.
