Penultimo match della fase a gironi di Champions League: il Napoli ospita i Rangers, la conferenza stampa di Luciano Spalletti
Già qualificato per la fase eliminatoria, il Napoli di Luciano Spalletti si prepara all’ultima sfida interna della fase a gironi di Champions. Il club partenopeo ospita i Rangers, superati 0-4 all’andata. Un’opportunità importante per cercare di conquistare il primo posto nel girone visto che il Liverpool sarà impegnato ad Amsterdam contro l’Ajax.
IL MATCH DI DOMANI E LE DIFFICOLTA’
Le difficoltà sono ripetersi ogni volta, il ‘Drs’ va inserito sempre, bisogna andare forte. Vincere domani potrebbe rivelarsi fondamentale perché ci permetterebbe di arrivare di giocare la partita contro il Liverpool con 15 punti e ci permetterebbe di usare la differenza reti a nostro favore. Una vittoria che diventerebbe fondamentale.
SUL TURNOVER
Scelgo sempre i calciatori per vincere le partite, non per il turnover. Sulla possibilità di avere calciatori forti anche fuori mi da un’alternativa per poter usarli e farli giocare. Siamo tornati l’altra notte alle 2 e stamattina alle 11 chi ha giocato ha fatto un allenamento diversificato. Avendo la possibilità di una rosa di livello ci permette di cambiare qualcosa e noi cambieremo qualcosa. Ci saranno 3/4 calciatori freschi.
LA CRESCITA
Per quanto riguarda le partite viste possiamo dire che siamo ad un buon livello. Abbiamo sempre usato le qualità che abbiamo, tutto aperto alle disponibilità che abbiamo. Per ora non siamo mai stati messi in seria difficoltà dalle partite disputate e dagli avversari. Quello che diventa fondamentale è che non ci dobbiamo soffermare e cercare valutazioni per quello che siamo riusciti a fare, ma vogliamo trovare una soluzione per quello che possiamo diventare e possiamo essere. Questo ci impone di essere sempre più bravi e cercare soluzioni nuove. Abbiamo visto di avere giocatori che tirano fuori pezzi superiori alla media. Dobbiamo poi sempre andare in cerca di soluzioni nuove.
ASTIO CONTRO IL NAPOLI
Cosa si può fare? Togliere sempre più barriere. Proverei a far arrivare le persone senza recinzioni, voglio vedere cosa fanno. E poi mettere in evidenza quello che fanno le migliaia di persone che amano questo sport e che fanno cose belle nello stadio, che hanno voglia di divertirsi e godere dello spettacolo piuttosto che evidenziare gli imbecilli che sono in grossissima minoranza. Bisogna dare forza a quelli che amano questo spettacolo, che vogliono portare i bimbi a vedere i propri beniamini per assistere uno sport che può dare uno slancio importante anche per il sociale. La modernizzazione degli stadi potrebbe aiutare a fare questo. Andare dentro stadi dove si trovano cose sorpassate aiuta ad essere più imprecisi che ordinati nell’ambiente in cui si vive. Ci vogliono gli stadi nuovi, che creano posti di lavoro, prospettive per nuove situazioni.
LA RISPOSTA A MOURINHO
Io non guardo quello che dicono gli altri. Non penso a quello che fanno gli altri. Dobbiamo avere un modo nostro di fare calcio. Vero che siamo primi, ma la cosa più importante per noi è essere primi per i nostri tifosi. Abbiamo il dovere di essere primi per tentare di essere primi per i nostri tifosi. Rispondere a Mourinho? Ha una storia totalmente differente dalla mia. Siamo contenti di quanto stiamo facendo noi e vediamo i tifosi contenti. Questo ci riempie di gioia.
SUI RANGERS
Ho guardato bene le ultime partite. Ho trovato cose fatte bene, van Bronckhorst è un allenatore di qualità e di livello. Se guardiamo la sfida contro il Liverpool erano 1-1 e avevano avuto altre situazioni nette per far gol. Quello di pensare di trovare davanti una squadra facilmente abbordabile è un errore che non commetteremo. Andremo a mettere il massimo anche in questa gara, sennò significherebbe non avere il dna del vincente.
SU NDOMBELE E ANGUISSA
Anguissa è convocato, per cui sta bene. Se sono soddisfatto di Ndombele? Se l’ho fatto rigiocare è perché sono soddisfatto.
