Napoli, progetto per un nuovo stadio, individuata l’area di Chiaiano.

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A meno di 24 ore dalla certificazione Uefa, che consente l’agibilità del San Paolo per eventi internazionali fino al giugno 2010, un colpo a sorpresa rinvigorisce la vecchia tesi, un po’ accantonata recentemente, del nuovo stadio per il Napoli. Secondo alcune indiscrezioni, la società azzurra avrebbe individuato un’area in provincia, precisamente a Chiaiano, località salita alla ribalta negli ultimi tempi per questioni ben più gravi. Proprio lì, infatti, si sta approntando la nuova discarica che dovrebbe snellire il processo di smaltimento rifiuti di gran parte della metropoli flegrea. Gli emissari di De Laurentiis vorrebbero costruire, oltre al nuovo impianto, piscine e campi da calcio, che sarebbero utilizzati per gli allenamenti. Da alcuni anni gli azzurri si ritrovano quotidianamente in quel di Castelvolturno, che però ha sempre rappresentato un palliativo momentaneo in vista dello sviluppo di una zona esclusivamente dedicata al calcio. Il progetto di De Laurentiis consiste nel creare una sorte di “Milanello napoletana”, con le medesime strutture che caratterizzano il centro sportivo dei rossoneri. Il nuovo stadio dovrebbe avere una capienza di poco inferiore rispetto a quello attuale. Nei tempi d’oro, quelli di scudetti e coppe, il San Paolo poteva ospitare oltre 80mila spettatori, ma i posti a disposizione sono diminuiti dopo “Italia ‘90”. Si passò a cifre leggermente inferiori, fino a giungere alla quota attuale, appena superiore ai 60mila. Il vecchio impianto di Fuorigrotta ne ha passate veramente di tutti i colori, a causa soprattutto della disastrosa condizione dei suoi sotterranei, troppo spesso allagati in caso di precipitazioni un po’ più copiose. Il manto erboso è piuttosto buono, sicuramente migliore di tanti altri campi di Serie A, ma gli spalti sono fatiscenti, specialmente le curve e i distinti. Sorto nel 1960, il San Paolo, culla dei ricordi più belli del tifo partenopeo, potrebbe essere dismesso dopo cinquant’anni di onorata carriera. Si era già parlato di una nuova casa per il Napoli durante la campagna per gli Europei 2012 in Italia, candidatura clamorosamente bocciata dall’Uefa, che preferì Polonia ed Ucraina. Adesso la federazione calcistica tricolore si è nuovamente proposta per il massimo torneo continentale successivo, quello del 2016. Sarà la nuova occasione per spingere autorità ed enti locali a rimodernare gli impianti ed offrire confort maggiori agli spettatori, prendendo spunto da quelle meravigliosi cattedrali del football che sono gli stadi inglesi.

Aurelio Scandurra NAPOLICALCIO.NET

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