Higuain ancora una volta decisivo, contro il Torino tre punti sofferti ma pesantissimi: è il miglior momento in campionato da inizio stagione.
Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, o quanto meno clonarlo. Che numeri da campione, da Fenomeno, da bomber vero, di razza di quelli in via d’estinzione. Parliamo di Gonzalo Higuaìn, colui che sta portando a suon di gol il Napoli dritto in Champions League. La corsa a due tra Roma e Napoli per l’accesso diretto alla competizione europea è più incerta che mai grazie alle magie del Pipita, giocatore imprescindibile di questa squadra.
Terza o seconda? Un bel dilemma per le casse e le strategie della società per le quali sarebbe meglio passare dalla porta principale, piuttosto che giocarsi la chance da quella secondaria ed insidiosa dei preliminari. Una cosa è certa, i numeri di Hìguain sono da autentico top player; il miglior Gonzalo in carriera, anche meglio di quello ammirato sei sei anni e mezzo di Real Madrid.
Il Pipita, nuovo Re di Napoli, sta andando ben oltre le migliori aspettative: 14 gol in campionato, 22 coppe comprese, ben 11 assist. La media gol in campionato è da Fenomeno (1,85 di media a partita). Gol in tutte le competizioni in cui ha giocato.
A Madrid ancora rimpiangono, a Napoli, invece, Higuaìn è già diventato il nuovo figlio prediletto della piazza essendo riuscito a soppiantare il ricordo di Cavani, uno capace di segnare in tre stagioni (2010-2013) 78 gol in 104 partite. Ai gol di Higuaìn è coinciso anche il ritorno del Napoli che ha ripreso la marcia di inizio stagione, quella che non conosce soste, ma continuità di risultato.
Gli azzurri non perdono più un solo colpo: nelle ultime 6 partite sono arrivate 4 vittorie e 2 pareggi. E’ andata meglio solo nelle prime 6 giornate di campionato in cui il Napoli ha pareggiato una sola volta (Sassuolo al San Paolo) e vinto tutte le altre partite.
Il Napoli ha anche rosicchiato tre punti alla Roma vincendo lo scontro diretto al San Paolo, ma non riuscendo però a ribaltare il risultato dell’andata. Una Roma che deve ancora recuperare una partita e che ha dunque ancora un piccolo vantaggio. Le prossime sei gare, delle 11 ancora da giocare stabiliranno il destino del Napoli.
Dopo l’esito del ritorno di Europa League contro il Porto gli azzurri si apprestano a disputare gare decisive per l’approdo diretto alla copmetizione. Prima la Fiorentina al San Paolo, poi il Catania fuori, ed ancora la Juventus a Fuorigrotta, Parma al Tardini e Lazio in casa. Sei finali per sapere se il Napoli sarà ancora da Champions, ma con un Higuaìn così tutto è possibile.
