Il Napoli non ce l’ha fatta ad approdare alla semifinale di coppa Italia, ma solo dopo 120 minuti di battaglia e la lotteria dei rigori si è dovuto arrendere alla Juve di Ranieri. Peccato perché gli azzurri ci hanno creduto fino in fondo alla vittoria ma in questo periodo gira tutto storto ai ragazzi di Reja. Nonostante l’amarezza della sconfitta tuttavia c’è meno preoccupazione rispetto alle esibizioni precedenti poiché ci sono 4 aspetti positivi da analizzare:
1) IL GIOCO: anche se non è ancora il Napoli brillante e spumeggiante di inizio campionato, si sono intraviste quelle geometrie che mancavano da tempo. La difesa è tornata solida, il centrocampo aggressivo e compatto, l’attacco ha creato varie palle-gol anche se pecca ancora di incisività e lucidità sotto porta.
2) LA GRINTA: finalmente si è intravista negli occhi dei giocatori azzurri quella voglia di vincere, quella grinta e quella concentrazione che hanno portato il Napoli ai vertici della classifica.
3) IL MODULO: Reja ha sperimentato il 4-4-2 (o 4-3-1-2)che ha dato buoni risultati, mettendo sotto pressione la Juventus e che forse aiuterà il neo-acquisto Datolo ad inserirsi meglio nei meccanismi della squadra. Inoltre potrà essere un’ottima alternativa al 3-5-2 che rischia di diventare troppo prevedibile.
4) LA CONDIZIONE FISICA: il Napoli ha corso fino alla fine su ogni pallone,denotando un netto miglioramento sia fisico che di tenuta mentale.
Il Gennaio nero è ormai alle spalle, speriamo che lo sia anche il periodo no. De Laurentiis e i tifosi potranno, forse, tornare a sorridere e divertirsi.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET
