Il ‘girone della morte’ tra Napoli, Arsenal e Borussia Dortmund si deciderà sul filo del rasoio. Agli azzurri potrebbero non bastare 12pt: mai successo nella storia.
Ci eravamo lasciati, dopo l’ultimo turno di Champions League, a parlare di uno scenario nefasto e tutto sommato realistico: Napoli potenzialmente eliminato a quota 12 punti nel ‘girone della morte’ con Arsenal e Borussia Dortmund. Un quadro che a 180′ minuti dalla fine dei giochi appare ulteriormente delineato alla luce dei risultati nel doppio confronto tra tedeschi e inglesi.
La speranza del Napoli prima dello scontro diretto tra Borussia e Arsenal era che al Signal Iduna Park venisse fuori un pareggio, risultato che avrebbe proiettato gli azzurri in testa al girone con la certezza che sarebbe bastato vincere una delle due partite restanti per strappare la qualificazione agli ottavi.
Lo scambio di favori a domicilio tra le due rivali del Napoli, però, ha irrimediabilmente complicato il percorso verso gli ottavi di finale. O meglio: regala una splendida opportunità a Benitez e la sua truppa, quella di qualificarsi matematicamente con un turno d’anticipo, ma al cospetto di una delle formazioni più quotate del continente e nel contesto di uno degli stadi più caldi d’Europa.
Insomma, a volerla descrivere da un punto di vista teorico la situazione è semplice: al Napoli basta un pareggio nella tana del Borussia Dortmund per strappare matematicamente il pass per la prossima fase della Champions League. Molto più facile a dirsi che a farsi, naturalmente.
In quel caso, tra l’altro, gli azzurri si ritroverebbero con la clamorosa chance di staccare il biglietto come primi del raggruppamento in caso di vittoria sull’Arsenal al San Paolo, ultima sfida del girone che si trasformerebbe, di fatto, in una sorta di spareggio per ottenere il sorteggio migliore.
La beffa, atroce, sta nel rovescio della medaglia. Un ko in Germania metterebbe il Napoli alla porta della Champions League senza troppi complimenti. Nella migliore delle ipotesi, anche un eventuale arrivo a pari punti dopo la sesta giornata, quindi con il Napoli vincente sui Gunners, finirebbe per condannare gli azzurri nella stragrande maggioranza delle combinazioni.
Vale la pena ricordare i criteri considerati in caso di arrivo a pari punti:
- Maggior numero di punti ottenuti negli scontri diretti
- Migliore differenza reti ottenuta negli scontri diretti
- Maggior numero di reti segnate complessivamente durante gli scontri diretti
- Maggior numero di reti segnate in trasferta durante gli scontri diretti
Il Napoli – che ancora si mangia le mani per il rocambolesco autogoal di Zuniga negli ultimi minuti dello scontro diretto con i vice-campioni d’Europa – dovrebbe sperare nella differenza reti nel mini-girone con Arsenal e Borussia Dortmund, parametro che ad oggi non sorride gli azzurri e difficilmente si rivelerà ‘amico’ alla fine dei giochi.
Insomma, una sconfitta a Dortmund limiterebbe a poche, astruse combinazioni le possibilità di qualificazione del Napoli agli ottavi della Champions League 2013/14. Sempre considerato, per ‘comodità’ di ragionamento, che il Marsiglia finsica a secco il suo cammino da squadra materasso del girone. Un improbabile exploit dei francesi ridisegnerebbe interamente gli equilibri del girone, ma è dura sperarci.
Gli azzurri potrebbero stabilire un piccolo record diventando la squadra con il maggior numero di punti ad essere eliminata nel corso della fase a gironi: nessuno è mai rimasto a casa con 12 punti nella storia moderna della Champions, dall’introduzione dei gironi nel lontano 1992/92.
Beffa resa ancora più amara guardando alla sorte delle altre italiane, Juventus e Milan, alle quali basteranno molti meno punti per qualificarsi senza troppi patemi nel proprio girone. Ma d’altronde si sapeva, con Arsenal e Borussia Dortmund era il ‘girone della morte’, equilibrato e ultra-competitivo.
Il Napoli ha ancora la fortuna di essere padrone del proprio destino: in Germania dovrà dimostrare di essere diventato grande. Si sogna la Champions per vivere certe notti, in fondo. O no?
