Siamo arrivati al bivio tanto atteso dal tifo napoletano: grande o piccola?. Gli impegni con le “superpotenze” del campionato sono stati già brillantemente superati dagli azzurri (fatta eccezione per le sfortunate trasferte di Milano), ma le quattro partite che termineranno il girone d’andata di questo campionato saranno un indizio fondamentale per capire i reali obiettivi annuali del Napoli. La partita casalinga con il Lecce apre,infatti, un ciclo di quattro partite che azzardatamente potremmo definire “semplici” ma che riservano diverse ostilità. Al Lecce in casa seguirà la trasferta con il Toro per poi tornare al San Paolo contro il Catania e chiudere definitivamente il girone d’andata con la trasferta di Verona contro il Chievo. Analizziamo meglio la situazione dunque: della partita di sabato con il Lecce di Beretta si è già straparlato e tutto il capuologo campano si aspetta una vittoria da parte degli uomini di Reja che, come risaputo, alla luce dei riflettori serali non hanno mai sbagliato. La trasferta con il Torino , invece, merità già maggiore attenzione: i granata sono in fortissima crisi, crisi che ha portato il presidente Cairo a richiamare in panca Walter Novellino, esonerando De Biasi. Ovviamente con il cambio d’allenatore tutti si aspettano un conseguente cambio di marcia della squadra, attualmente coinvolta nella lotta retrocessione, e dopo l’ostica trasferta di Bologna, l’impegno casalingo con il Napoli è uno di quelli da non sbagliare assolutamente per concludere in serenità il 2008 prima della pausa natalizia. Se la trasferta di Torino, dunque, si presenta molto delicata per l’undici azzurro, l’impegno casalingo con il Catania sicuramente non è da sottovalutare allo stesso modo. La formazione di Zenga, infatti, tramite i risultati, ha sviluppato mentalità e ambizioni da grande squadra e se vuole sognare un piazzamento Uefa non può permettersi di perdere punti a Napoli, considerando che arriverà al San Paolo dopo aver affrontato due partite terribili in trasferta a Firenze e in casa con la Roma; vedremo se la pausa gioverà più agli azzurri o ai siciliani. Infine, il 18 gennaio 2009, il Napoli disputerà l’ultima partita d’andata al Bentegodi di Verona contro un Chievo attualmente in situazione delicatissima, anch’esso fresco di cambio d’allenatore, che, al pari del Torino, dovrà, da ora alla fine del campionato, sfruttare al meglio gli impegni casalinghi, per non rimanere impantanato in una violenta lotta retrocessione a partire già dalla metà del girone di ritorno. Si preannuncia così un finale di girone d’andata non del tutto facile per la squadra di Reja che, ancora una volta, sarà chiamata a dimostrare il suo vero valore. Dodici punti ovviamente proietterebbero il Napoli in ottica champions, mentre un bottino misero dimostrerebbe che gli azzurri hanno ancora bisogno di acquisire la mentalità giusta per far parte di una grande competizione; solo con l’anno nuovo avremo le risposte che cerchiamo.
Gianluigi Bagnulo NAPOLICALCIO.NET
