Nuovo corso, nuova storia. Sono questi i segnali lanciati da Walter Mazzarri al suo esordio sulla panchina azzurra. Tre punti per cominciare, ma soprattutto tanta grinta messa in campo dalla squadra. La stessa determinazione che fino a ieri aveva paurosamente latitato tra le fila dei partenopei. “Ai ragazzi devo fare i complimenti, hanno dato tutto – commenta il neo mister azzurro nell’immediato post partita – Non era facile contro un Bologna ben organizzato e molto più agile di gamba visto che molti dei nostri titolari hanno giocato l’infrasettimanale con le rispettive nazionali. Non abbiamo giocato come volevo, abbiamo preso gol subito al primo tiro in porta del Bologna, peraltro su calcio di punizione. Oggi abbiamo difeso a quattro, solo quando Aronica si alzava diventava a cinque il centrocampo. Dàtolo ha scelto di fare la mezz’ala sinistra, come solitamente fa Hamsik. A me piacciono anche gli interni che si inseriscono. Volevo fare la doppia catena sugli esterni, visto che il Bologna al centro si chiudeva bene e rischiavamo di sbattere contro il muro”. Mazzari ha dimostrato di aver gestito al meglio il caso-Lavezzi scoppiato in settimana, che si sarebbe potuto rivelare una patata bollente per chiunque, in modo particolare per un allenatore subentrato da pochi giorni. “Lavezzi? Non lo conoscevo fino a sabato, ho avuto fiducia in lui guardandolo negli occhi, ho spiegato la scelta al gruppo, e l’ho schierato dal primo minuto. Per fortuna è andata bene”. L’ex allenatore di Sampdoria e Reggina continua sugli obbiettivi stagionali: “Il Napoli ha fatto molto bene, dalla C alla A e anche l’Europa, ora il presidente ha riaperto un nuovo ciclo e c’è bisogno di tempo per lavorare e dare soddisfazioni ai tifosi. Non abbiamo obiettivi immediati”.
Soddisfatto del primo “ciak” di Mazzarri è soprattutto Aurelio De Laurentiis, che non nasconde la gioia per il successo e per il nuovo corso che ha avuto inizio: “Sono molto felice. I ragazzi hanno risposto bene. Credo che da gennaio ci sarà da divertirsi. Questa è una prestazione di grande spessore, ripartiamo da qui per creare qualcosa. Il tecnico ha dato la scossa giusta, non ha un compito facile ma è un guerriero come me”.
Altrettanto soddisfatto della vittoria, ma anche della sua prestazione, Ezequiel Lavezzi ai microfoni di Sky: “Sono un po’ stanco per il viaggio e per la partita. Abbiamo faticato tanto per vincere contro il Bologna. Mazzarri? Questa squadra ha sempre avuto un’anima, tranne che nella partita con l’Inter, ma sono stati i risultati non ci hanno accompagnato. Come ho fatto a convincere il mister a farmi giocare? Gli ho detto che stavo bene e che volevo giocare, e poi volevo rispondere in campo a tutte le cose che si sono dette dopo il mio rientro in ritardo. Certo non mi ha fatto piacere girare di ufficio in ufficio per farmi rifare il passaporto. Ora me lo tengo sempre stretto”.
Sponda rossoblù, il bomber Marco Di Vaio è apparso molto dispiaciuto del gol clamorosamente fallito sul risultato di 1-1, ma soddisfatto della gara del suo Bologna: “Ho mancato un gol incredibile in un momento decisivo della gara. Se avessi segnato probabilmente avremmo portato a casa l’intera posta in palio. Mi assumo tutte le responsabilità di questa sconfitta, a mio avviso immeritata. Abbiamo tenuto bene il campo. Siamo usciti dal San Paolo senza punti ma con la voglia di riscattarci già dalla prossima partita. Pensavamo di soffrire di più ma non dando punti di riferimento in attacco abbiamo messo in difficoltà il Napoli nei ribaltamenti di fronte”.
Dunque buona la prima per Walter Mazzarri, ma la strada verso l’Europa League è ancora lunga. E decisamente in salita.
Vincenzo Mugione NAPOLICALCIO.NET
