Milik felice di giocare nel Napoli e di lavorare con Sarri: “Giochiamo un calcio molto offensivo e non tipicamente italiano“.

Da incorniciare l’avvio di Milik con la maglia del Napoli, sei goal in sei partite tra campionato e Champions League. L’attaccante classe 1994, arrivato in estate dall’Ajax in cambio di 32 milioni di euro (più uno di bonus), ci ha messo pochissimo a conquistare la fiducia dei tifosi azzurri e di Sarri.

Per il mister Milik, intervistato da ‘UEFA.com’, spende solo belle parole:

“E’ una persona speciale. Passa molto tempo ad insegnarci la tattica, non mi era mai capitato in nessun altro club. So che questa è una caratteristica del calcio italiano e dei club di questo paese, anche se noi giochiamo un calcio molto offensivo e non tipicamente italiano. E’ un mix che mi piace molto“.

Un Napoli che, nella visione di Milik, va oltre i clichè del football nostrano:

“Giochiamo all’attacco, facciamo circolare il pallone e cerchiamo di renderci pericolosi appena possibile. E’ bello“.

Arek non se la sente di paragonare Sarri ad altri allenatori:

“E’ difficile, preferirei non farlo. Sono semplicemente felice di essere qui e il fatto che ci sia lui in panchina ha contribuito a farmi scegliere questo club“.

Milik, tornato titolare a Marassi contro il Genoa dopo la panchina iniziale col Bologna (a cui ha segnato due goal da subentrato), dovrebbe essere confermato al centro dell’attacco anche nel prossimo match contro il Chievo.