Sono trascorsi tre giorni dalla grande vittoria ottenuta dagli azzurri a Milano contro l’Inter ma le televisioni ed i giornali non fanno altro che parlare ancora degli errori subiti dai nerazzurri e causati dall’arbitro Rocchi di Firenze. E’ stato già spiegato che è giusto criticare il fischietto toscano in quanto ha commesso ingenuità evitabili ma al tempo stesso va ricordato ai milanesi che l’errore arbitrale fa parte del gioco del calcio e che a volte se ne traggono benefici mentre altre volte no. La scorsa stagione l’Inter di Leonardo venne al San Paolo a giocarsi la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia: gli ospiti ottennero il passaggio del turno ai calci di rigore grazie al penalty sbagliato da Lavezzi ma soprattutto grazie all’arbitro Valeri, il quale dopo quindici minuti di gioco annullò un goal regolarissimo di Cavani. Il Napoli dominò sul piano del gioco l’incontro e con quella realizzazione convalidata è molto probabile che l’esito finale sarebbe stato diverso. Due stagioni fa invece l’Inter vinse in campionato a San Siro 3-0 contro i partenopei: la seconda rete però messa a segno da Milito era assolutamente da annullare a causa di un fuorigioco netto dell’attaccante argentino. Analizzando dunque i favori ricevuti in passato dalla società di Moratti soltanto nei confronti del Napoli (e non quelli ricevuti in generale..) già si può capire che quello che abbiamo detto all’inizio di questo articolo è confermato: le sviste arbitrali a volte sfavoriscono ed a volte favoriscono, ma evidentemente quando si subiscono tutto il buono guadagnato va “miracolosamente” nel dimenticatoio…
Antonio De Filippo NAPOLICALCIO.NET
