Fiorentina – Napoli: i commenti dei protagonisti.

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E’ servito un anno al Napoli per sfatare il tabù trasferta. Ben 364 giorni di delusioni e sberle lontano dal San Paolo, con Reja e Donadoni incapaci di invertire la rotta. Se non fosse stato per quei punti raccolti in casa, con la spinta del pubblico azzurro, la serie B sarebbe stata più che un fantasma. E’ servito Walter Mazzarri e la sua grinta per uscire dal tunnel. E crescono i rimpianti del presidente De Laurentiis: “Mazzarri appena arrivato ha saputo ricostruire la squadra riportando l’ordine nei ruoli, ed i risultati gli stanno dando ragione. Lo avrei voluto portare a Napoli tempo fa ma non mi era stato possibile. Una cosa assurda”. Il Patron continua, mostrando un bel sorriso che era scomparso da tempo: Mi sono goduto una domenica all’insegna della competitività, potrei elogiare Maggio che ha segnato il gol vittoria, ma voglio elogiare tutti. La squadra c’è sempre stata, ora le cose cominciano a funzionare. I valori di tutti quanti i giocatori verranno fuori. Le individualità c’erano anche prima, Mazzarri le sta facendo emergere perché è un grande aggregatore. Non è facile far giocare a memoria una squadra anche con molti stranieri non abituati al nostro calcio. Ha iniziato un lavoro, io sto toccando il cielo con un dito perché fra qualche mese ci divertiremo ancora di più.”

Il Mazzarri che si presenta dinanzi ai microfoni commenta in primis la sua espulsione, che fortunatamente non gli costerà l’esclusione in vista della gara di mercoledì sera contro il Milan di Leonardo: “Non penso di aver meritato l’espulsione dal campo. Sono uscito dall’area tecnica, ma sotto gli occhi dell’assistente c’è stata una spinta di Vargas a Maggio. Ho chiesto all’assistente perché erano stati ammoniti tanti dei nostri per falli meno vistosi”. Il mister continua analizzando la gara dei suoi ragazzi: “Oggi volevo vedere lo spirito giusto, poi il risultato poteva anche non arrivare su un campo difficile come questo. In difesa avevamo assenze importanti, onore a chi ha giocato. Molto bene i due mediani in mezzo al campo e Aronica anche se per caratteristiche spinge meno di Maggio. Indicazioni? Ho fatto un discorso tattico che i ragazzi hanno subito capito, Hamsik alto può anche pressare, Quagliarella a fare anche manovra e Lavezzi largo per grandi linee. Poi ho lavorato sulla testa ovviamente perché non c’era fiducia. Ho avuto risposte importanti, sia per la fase di possesso palla che di non possesso, ora dobbiamo andare avanti così”. Sul rigore sbagliato da Quagliarella: “Mi sembrava giusta la scelta di battere il rigore, sono loro due i rigoristi e decidono di volta in volta, poi si sa che si possono sbagliare”.

Conclusa l’era del silenzio stampa, tornano a farsi sentire la voci dei protagonisti in campo. Inizia l’autore del gol partita, Cristian Maggio, ai microfoni di Sky: “Grande vittoria, ci tenevamo a far bene in trasferta, e finalmente ci siamo riusciti. Si è rivisto un grande Napoli. La squadra non è morta, sono cambiate tante cose. Ora sappiamo cosa fare, entriamo in campo concentrati e i risultati si vedono. In attacco abbiamo fatto un grande lavoro con Mazzarri. Andiamo avanti così, ora c’è il Milan. Restiamo con i piedi per terra e godiamoci questo momento”. Segue Aronica, intervenuto su Radio Marte nel corso della giornata di lunedì: “E’ stato un grande Napoli, siamo felici del ritrovato entusiasmo del pubblico. Siamo riusciti ad ottenere un risultato importante contro una grande squadra e questo ci riempie di orgoglio. Ma dobbiamo dare seguito a quanto di buono stiamo facendo in queste ultime giornate. Grazie a Mazzarri la squadra ha ritrovato fiducia nei propri mezzi, ci esprimiamo bene sia in casa che in trasferta. Il modulo di ieri, che è stato abbastanza offensivo, ci ha ripagato e questo non può che aumentare le nostre potenzialità.”

Sul fronte viola, Pandelli riconosce le difficoltà incontrate dalla sua squadra ed i meriti degli azzurri: Abbiamo trovato un ottimo Napoli, ben messo in campo e che ci ha messo in grande difficoltà. C’è rammarico perché avremmo voluto regalare la vittoria ai Della Valle che ritornavano allo stadio, ma abbiamo trovato un Napoli in giornata di grazia”. Infine una previsione sulle potenzialità della compagine partenopea: “Secondo me può ambire anche ai primi quattro posti”. Solo quindici giorni fa l’Europa sembrava un utopia. Ora è li, a soli 2 punti. E si tratta dell’Europa “che conta”.


Vincenzo Mugione NAPOLICALCIO.NET

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