Mediaset piazza il colpaccio sul mercato dei diritti televisivi, assicurandosi la trasmissione in esclusiva della Champions League per il triennio 2015-2018. Investimento massiccio
Fulmine a ciel sereno sul mercato dei diritti televisivi. Secondo quanto riferisce ‘Repubblica’, infatti, ‘Mediaset’ ha piazzato un autentico colpaccio, assicurandosi la trasmissione in esclusiva della Champions League per il triennio 2015-2018.
Battuta, dunque, ‘Sky’, che perde il fiore all’occhiello della sua offerta: l’emittente satellitare di Murdoch trasmetterà la massima competizione continentale nella prossima stagione, ultima annata dell’attuale contratto in vigore con l’Uefa, e poi dovrà cedere la ‘ricca’ polpetta al network di Berlusconi.
‘Mediaset’ nell’occasione non ha certo badato a spese, pagando il pacchetto Champions nell’intero triennio quasi 700 milioni di euro, ovvero poco meno di 250 milioni all’anno, una cifra più o meno simile a quella che già spende ogni anno per i diritti sulla Serie A.
Gli investimenti sul calcio da parte del Biscione arrivano dunque a circa 500 milioni di euro annui, una cifra molto elevata che se da un lato sottolinea una volta di più, se ce ne fosse bisogno, il peso strategico del pallone ai fini del successo di qualsiasi piattaforma pay nel Belpaese, dall’altro fa porre delle domande circa il futuro della stessa ‘Mediaset’, che – per sostenere le spese sempre più massicce – potrebbe puntare ad attrarre un vero e proprio partner, piuttosto che un socio di minoranza.
E se il nome degli arabi di ‘Al Jaazera’ è sempre caldo, l’altra pista- spiega ‘Repubblica’ – potrebbe portare proprio a… Rupert Murdoch e la sua ‘Newscorp’, essendo i rapporti tra il magnate australiano (proprietario di ‘Sky’ e ‘Fox’) e l’azienda di Berlusconi molto migliorati rispetto al passato.
Quello che è certo è che dal 2015 vedremo la Champions League soltanto su ‘Mediaset’, a meno che a Cologno Monzese non trovino un accordo con ‘Sky’ per scambiarsi i diritti, ricevendo in cambio qualcosa di altrettanto pesante, come accadde due anni fa, quando ci fu il baratto – a parti invertite – tra Champions ed Europa League.
