Sarri commenta l’ennesima vittoria del Napoli che, battendo il Chievo, si porta al secondo posto in classifica: “Su questo campo soffriranno in molti“.
Un super Napoli centra la quarta vittoria consecutiva ed espugna il complicato campo del Chievo. Mister Maurizio Sarri ha commentato la gara dei suoi, sottolineando le difficoltà incontrate contro la squadra di Maran.
Intervistato ai microfoni di ‘Mediaset Premium’, Sarri non vuole ancora mettere troppa pressione sulla sua squadra:
“Parlare di Scudetto è ancora una bestemmia per me. Se ne parli con la Roma, che è prima in classifica. Siamo Svantaggiati dal calendario, riposiamo il 33% in meno delle altre squadre che non fanno l’Europa League. Inutile parlare di secondo posto, pensiamo solo a mercoledì, dove non sarà facile giocare dopo una gara così dura e contro una squadra che ha riposato 24 ore più di noi”.
Il tecnico azzurro sul valore di questo risultato:
“Pensavamo solo a stasera perché sapevamo che sarebbe stata una gara difficile contro una squadra di grande organizzazione tattica e sono sicuro che qui soffriranno tante squadre. Stiamo crescendo, i nostri difensori sono migliorati molto individualmente, ma siamo ancora pigri nel pressing”.
Sarri torna sul calendario:
“Abbiamo giocato anche in Europa League e non credo sia giusto. Domenica saremo alla quinta gara in 10 giorni e affrontiamo una squadra alla terza gara in otto giorni. Non c’è stata attenzione al calendario delle squadre in Europa League, ci fanno affrontare squadre più fresche di noi. Nessuno si lamenta del ranking UEFA, perché non ci si può esprimere al meglio così. E’ un periodo positivo, ma farlo per 10 mesi è un altro discorso”.
Il mister sottolinea comunque la grande personalità messa in campo dai suoi:
“Abbiamo fatto una buona partita con grande applicazione, siamo stati sfortunati a prendere due pali, senza una grande gara caratterialmente non saremmo usciti di qui con i tre punti”.
Un commento speciale su Gonzalo Higuain:
“Il rapporto con lui è schietto e diretto, lui ha il potenziale per essere il numero nove più forte al mondo. Albiol e Koulibaly crescono di partita in partita”.
