Conferenza stampa di vigilia della gara con l’Empoli per Rafa Benitez. Si parla del match contro i toscani, di calciomercato e di rigori… “Se succedere agli altri è diverso…”.
Domani l’Empoli, a gennaio il calciomercato invernale. Questi sono i primi pensieri di Rafa Benitez, anche se l’allenatore del Napoli si sforza di far capire che la sua mente è rivolta unicamente alla sfida con i toscani. Quando in conferenza stampa gli si chiede delle trattative, lo spagnolo non può che dire la propria.
“Il presidente ha capito che senza Insigne dobbiamo fare qualcosa sul calciomercato – le sue parole – Lo vedo molto attivo ed è una cosa che mi piace. Stiamo lavorando per portare a casa qualcosa a gennaio”. Magari Manolo Gabbiadini, ormai vicinissimo: “Non sento…” ride Benitez.
Sul match di domani a pranzo, Benitez invita alla cautela: “Mi piace molto come gioca l’Empoli, è una squadra parecchio organizzata. Il Cagliari ti lascia degli spazi, mentre i toscani quando si riorganizzano non ti lasciano giocare in tranquillità, chiudono ogni spazio. Non c’è Koulibaly ma abbiamo alternative come Britos ed Henrique. Jorginho? Quando abbiamo deciso di prenderlo è perchè cercavamo uno con la sua qualità, il problema è che non può giocare tutte le gare e poi è stato squalificato… Mertens giocherà dal 1′”.
“Domani dovremo tenere il livello alto per 90′, non solo per un tempo come con Palermo e Cagliari” ha poi evidenziato Benitez a proposito dell’ultimo impegno casalingo, pareggiato.
“Il fatturato è fatturato, il gap con Roma e Juventus dipende da quello. Lavoriamo tutti insieme per ridurlo”
Già, contro il Cagliari non sono arrivati i tre punti, persi nel cammino come a Bergamo, contro il Verona e il Palermo: “Noi ci alleniamo in modo specifico anche per gestire il match, ma non si può controllare tutto e per questo il calcio è diverso da altri sport. Abbiamo fiducia per la gara successiva, magari facendo il terzo dopo il 2-0. Siamo primi per tiri nello specchio e tiri totali, in fase offensiva possiamo fare anche meglio e chiudere le gare”.
Benitez passa così a parlare di quella piccola parolina, lo Scudetto: “Non dico che non possiamo vincere perchè l’ho fatto, ma non è facile e per questo dobbiamo essere uniti perchè così sarà più facile vincere titoli. Dobbiamo lavorare tutti insieme per ridurre il gap con Roma e Juventus, ma il monte ingaggi è importante durante il campionato. Il fatturato è fatturato… I soldi contano nel calcio, normalmente vince chi spende di più ma la possibilità di accorciare il gap è lavorare tutti insieme. Ma se ad ogni scelta e punto perso critichiamo…”.
Mancata vittoria anche a Genova, dove il Napoli ha anzi recuperato solamente nel finale. E qui scatta la polemica di Benitez: “Contro la Sampdoria c’erano due rigori netti ma si è parlato solo della squadra e non di quegli errori. Non voglio parlare dei rigori perché non voglio scuse, ma se questi errori avvengono contro altre squadre la stampa ne parla di più…”.
Lasciati da parte i rigori, prova a concentrarsi su un mese fondamentale: in Serie A non si potrà più sbagliare, vista la bagarre per la Champions e la distanza dal primo posto. Il primo passo è al San Paolo, di fronte l’Empoli. Tre punti dopo due pareggi? D’obbligo.