Benitez, Napoli-Porto: “Giocheremo senza fretta e senza pausa”

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Alla vigilia del match di ritorno degli ottavi di Europa Lague contro il Porto, Rafa Benitez si mostra come sempre sereno e positivo: “Puntiamo al 2° posto, ma anche all’EL”.

La stagione del Napoli è a un bivio cruciale, visto che dalla eventuale qualificazione ai quarti di finale di Europa League dipende non solo la possibilità di fare strada verso un ‘titulo’ prestigioso, ma anche – se non soprattutto – lo ‘status’ di testa di serie nel preliminare di Champions del prossimo agosto, che al momento appare la prossima tappa probabile per gli azzurri, stante il terzo posto in campionato.

Nell’abituale conferenza stampa di vigilia Rafa Benitez presenta così la sfida, in cui i suoi uomini sono chiamati a rimontare lo 0-1 incassato dal Porto all’andata del Dragão: “Domani dobbiamo giocare senza fretta ma senza pausa, dobbiamo entrare in campo pensando di segnare. – ha affermato – Giocheremo con la fiducia in noi stessi, come abbiamo fatto in Champions League”.

“Sappiamo che se facciamo un goal abbiamo un po’ più di tempo. – ha sottolineato Benitez – Dobbiamo pensare al primo goal, non al secondo o al terzo”. Quindi sull’obiettivo stagionale che ha la precedenza per il tecnico spagnolo: “L’obiettivo principale è il secondo posto, – ha chiarito Benitez – ma adesso la partita più importante è quella di domani. Per la crescita della società è importante andare avanti”.

Massimo rispetto per l’avversario, dopo un successo sofferto in campionato contro il Torino: “Il Porto è una squadra fortissima con grandi qualità. – ha detto il tecnico azzurro – Ha giocatori che possono fare la differenza, non sappiamo se ci aspetteranno o ci attaccheranno, ma siamo pronti a tutti. Per quanto riguarda la vittoria sul Torino, contro una squadra che gioca un calcio difficile da affrontare, non era facile. Nell’ultimo quarto d’ora la crescita caratteriale è un aspetto che si deve vedere in tante partite. La squadra deve vincere mostrando questo carattere”.

Apri Virgolette Il Porto è una squadra fortissima di qualità. Non sappiamo se ci aspetteranno o ci attaccheranno, ma siamo pronti.
– Rafa Benitez

Benitez, giocheremo senza fretta e senza pausa


Ecco dunque che Napoli si aspetta Benitez domani: “Mi piaceva molto la squadra che segnava molto e questa che difende meglio. – ha osservato – L’obiettivo, però, è continuare a acreare in attacco e avere una difesa sempre più solida. Domani dovremo segnare contro una squadra molto forte, tra le più forti d’Europa”.

Quindi su quelle che saranno le scelte di formazione. “Con gli infortuni di Maggio, Mesto e Zuniga la scelta per la lista uefa si è confermata giusta. – ha sottolineato lo spagnolo – Dopo di che Behrami può giocare a destra o a sinistra, Henrique è una possibilità e Reveillere è un’altra ancora. Non mi lamento degli infortuni, ma ci sono. Non so chi giocherà come terzino destro, ma la rosa è preparata. Chi dietro Higuain? Hamsik o Mertens, tutti possono fare il ruolo di esterno o dietro la punta ed è buono per me”.

Benitez su Napoli-Porto Il calcio europeo è un calcio d’attacco, quello italiano, invece, pensa molto a non subire goal. Serve un cambio di mentalità.
– Rafa Benitez

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Sulle condizioni del ‘Pipita’, Benitez ha assicurato: “Soprattutto un attaccante se segna ha più energia. – ha detto – Se gioca benissimo e non fa goal può anche essere arrabbiato. Nel caso di Higuain è molto contento”. Sarà molto importante, per la squadra partenopea, il supporto dei propri tifosi. “Credo che da inizio stagione la squadra ha fatto bene e tutti si aspettavano tanto da essa. Arrivare a una partita di Europa League con 50-60mila persone allo stadio è molto positivo e importante per la crescita della società”.

“Se vogliamo vedere queste partite anche in futuro – ha però ammonito – è importantissimo per i tifosi rispettare le regole e fare in modo di non avere alcun problema con lo stadio. Il San Paolo fa la differenza e noi vogliamo giocare in casa coi tifosi, solo così la squadra sarà più forte”.

Chiusura sul momento storico del calcio italiano: “Il calcio europeo è un calcio d’attacco, è il calcio che piace alle tv e ai tifosi. – ha spiegato Benitez – Quello italiano, invece, pensa molto a non subire goal. Questo cambio di mentalità è necessario. Può essere determinante la fase difensiva, ma non sempre. In Italia tutti dicono di giocare con la difesa a tre, ma sono undici dietro al pallone. Questo magari ti fa vincere una partita in Serie A, poi però in Europa fai fatica”.

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