Il Napoli risponde alla vittoria della Roma battendo il Torino a domicilio: ancora Higuain, anche Callejon in rete. Il secondo posto si decide all’ultima giornata.
La perla numero trentatrè di Gonzalo Higuain e la rete di Callejon bastano al Napoli per rispedire la Roma al terzo posto in classifica: il Torino gioca soltanto nella ripresa, senza però riuscire ad andare oltre una rete di Bruno Peres. Nel finale si è rivisto in campo Ciro Immobile, subentrato a Martinez nel corso della ripresa, ed espulso Vives per un fallo su Allan. Annullata giustamente, un minuto prima del goal del vantaggio di Higuain, una rete a Belotti, scattato in posizione di fuorigioco.
Le formazioni schierate dai due tecnici rispecchiano gli obbiettivi delle due società: il Toro ha bisogno di gettare basi importanti per la prossima stagione nelle ultime partite di un campionato a cui non ha più nulla da chiedere. Non ci sono Glik, Moretti e Molinaro: il 3-5-2 disegnato da ventura vede Bovo, Jansson e Gaston Silva nel pacchetto arretrato, con Peres e Zappacosta sugli esterni e il tandem Belotti-Martinez in attacco. Sarri – che deve in tutti i modi rispondere alla vittoria della Roma – si affida invece ai titolarissimi: solito 4-3-3, con Allan-Jorginho-Hamsik a centrocampo e tridente Insigne-Higuain-Callejon in avanti.
Il Napoli è obbligato a vincere se vuole ricacciare la Roma al terzo posto, e parte subito fortissimo: sassata di Higuain dall’interno dell’area di rigore, che Padelli sventa con un miracolo. Il Torino non sta a guardare, e se è vero che gli esperimenti di Ventura hanno bisogno di tempo per fare i propri frutti, le certezze del tecnico si rendono subito pericolose: cross dalla destra e piede di Belotti, che trova la rete dell’uno a zero; goal – tuttavia – giustamenrte annullato da Damato per la posizione di offside del ‘Gallo’. La partenza a fuoco premia però il Napoli, che sessanta secondi dopo la sblocca col solito Higuain: Hamsik serve alla perfezione El Pipita, che entra in area e col infila Padelli per la prima volta.
Lo slovacco conferma e ribadisce quanto di buono fatto in stagione infilando – al ventesimo – il secondo assist della partita, l’undicesimo in stagione: velo di Insigne per il capitano del Napoli e servizio al centro per Callejon, che da zero metri firma il goal del raddoppio. Impressionante la semplicità con cui il Napoli trova fraseggi e giocate e, al contempo, i movimenti giusti per fare malissimo al Torino. I granata non riescono ad arginare lo strapotere dei partenopei, che sfiorano addirittura il tre a zero con un bolide del solito Higuain, che da fuori area stampa il pallone sul palo alla sinistra di Padelli. Due a zero alla fine del primo tempo; risultato giusto, che punisce un Torino troppo fermo e spaesato per poter spaventare il Napoli.
Il Toro sembra più vivo nella ripresa, e dopo una chiusura di testa di Reina su una sgroppata di Bruno Peres, il laterale brasiliano beffa l’estremo difensore del Napoli: palla in profondità per Peres, che elude la difesa avversaria tagliando alle sue spalle e batte Reina con un tocco morbido. Gara in qualche modo riaperta dopo un primo tempo dominato dagli ospiti, che pochi minuti prima avevano addirittura sfiorato la rete del tre a zero con Insigne.
Nel finale buone notizie per il Torino e per la Nazionale: a un quarto d’ora dal termine Ventura richiama Martinez in panchina, restistuendo Ciro Immobile al campo e ai tifosi granata. Ci prova il Toro, nel finale, inserendo anche Baselli e Molinaro, senza tuttavia trovare il modo di negare al Napoli la vittoria che resituisce agli uomini di Sarri il secondo posto in classifica, almeno fino a sabato prossimo, quando la sfida a distanza con la Roma deciderà quale – fra le due squadre – sarà condannata al preliminare di Champions League.