Il portiere del Napoli, Reina, racconta il suo primo anno di Napoli: “Qui sto benissimo, per il futuro si vedrà. Contro l’Arsenal mi sentivo in guerra. Secondo posto? Ci proviamo”.
Il suo primo anno di Napoli volge al termine, la conferma in vista della prossima stagione non pare ancora sicura. Reina e il club azzurro in realtà vorrebbero continuare la propria avventura insieme, da convincere però resta il Liverpool, proprietario del cartellino del portiere.
“A Napoli mi trovo a mio agio. E’ una città stupenda dove si mangia benissimo. Molti giornali mi hanno già ceduto al Barcellona ed è singolare il fatto che adesso i blaugrana siano alle prese con il blocco del mercato. Adesso sto benissimo qui a Napoli e voglio continuare a dare il massimo per questa maglia. A fine anno tornerò a Liverpool, come previsto dal mio contratto, e poi deciderò cosa farò la prossima stagione”, ha ribadito ancora una volta Reina, intervistato da ‘Onda Cero’.
Che poi ripercorre la sua prima annata in azzurro: “I primi dieci minuti all’Emirates Stadium nella partita contro l’Arsenal, ho avuto come la sensazione di essere in guerra. La Juventus è ormai imprendibile e sta facendo un campionato incredibile. Noi continuiamo a lottare per il secondo posto anche se sarà molto difficile raggiungere la Roma. Dobbiamo continuare a lottare e portare avanti il nostro progetto. L’anno prossimo arriveranno giocatori di spessore che ci aiuteranno a crescere e diremo la nostra per lo scudetto”.
Infine Reina racconta il suo rapporto speciale con i rigori: “Pararli è un talento naturale oltre che il frutto di un allenamento mirato. Quando ero al Villareal in un anno, me ne segnarono 5 su 5 perchè il mio preparatore mi diceva sempre di rimanere fermo e cercare di parare se fossero stati calciati male. L’anno dopo cambiai preparatore, decisi di fare di testa mia, e ne parai 7 su 7 lanciandomi prima e facendo affidamento al mio intuito”. Vincente.
