L’ex giocatore azzurro ricorda il gestaccio nei confronti dei tifosi giallorossi, e ammette: “La rottura del gemellaggio fu colpa mia, adesso giusto voltare pagina”.
Roma–Napoli è alle porte, i rappori tra le due tifoserie sono tutt’altro che idilliaci. Molto diversa la situazione fino agli anni ’80, quando i supporters azzurri erano ancora legati a quelli giallorossi da uno storico gemellaggio.
Gemellaggio interrotto nel 1987 per colpa di un gesto poco elegante rivolto da Salvatore Bagni al pubblico della Lupa. Il diretto interessato, a distanza di ventisei anni, ricorda l’episodio incriminato, con grande rammarico: “Mi dispiace che il gemellaggio tra le tifoserie si sia spezzato per colpa mia. Purtroppo in campo ero così, andavo spesso su di giri. E quel pomeriggio dell’87, all’Olimpico, ero particolarmente nervoso”.
Bagni continua: “Stavamo perdendo, poi Francini pareggiò. Ma il mio gesto rivolto ai tifosi giallorossi non aveva giustificazioni. Ho chiesto scusa più volte ai sostenitori della Roma, anche perché ho lavorato nella Capitale con radio e tv che si occupano proprio della Roma“.
Infine ecco l’auspicio con vista big-match: “Ora Salvatore Bagni non gioca più, credo sia arrivato il momento di fermare questo astio esistente tra le due tifoserie”. Al pubblico dell’Olimpico l’onere di raccogliere l’invito.