Al Napoli si sente la mancanza di un attaccante come Milik, Gabbiadini non convince, a gennaio potrebbe tornare l’assalto a Kalinic, ma non solo.

Avrebbe  puntato volentieri su Gabbiadini in attesa del rientro di Milik, Maurizio Sarri. Poi a gennaio De Laurentiis avrebbe preso un altro attaccante che avrebbe potuto alternarsi oppure essere complementare sia al polacco che allo stesso Gabbiadini. Un giovane da far crescere al fianco degli altri. Ora invece il Napoli si sta rendendo conto di dover cambiare i propri programmi.

Gabbiadini non ha convinto l’allenatore. Nel momento in cui avrebbe dovuto giocarsi al meglio le sue carte, ha fatto vedere probabilmente il peggio della sua parentesi napoletana. Nervoso (vedi l’espulsione di Crotone alla mezzora) e mai incisivo sotto porta, resta con un solo gol segnato dall’inizio della stagione. È stato superato da Mertens, non un centravanti, nelle gerarchie per l’assegnazione di un posto al centro dell’attacco contro la Lazio. E quando Ventura l’ha chiamato in nazionale, nonostante il momento di scarsa brillantezza, è subito tornato alla base per infortunio ed è stato sostituito da Lapadula.

Insomma, momento peggiore difficilmente avrebbe potuto viverlo. Il Napoli, dopo averlo aspettato a lungo, ora però sta entrando nell’ottica delle idee di dover cambiare. Gabbiadini è un grande giocatore ma forse non fa per il Napoli o Napoli non fa per lui. Fatto sta che dall’inizio della sia avventura in Azzurro, quasi mai è riuscito a far vedere le sue qualità, praticamente mai dall’inizio di questa stagione.

Ecco perchè De Laurentiis e Giuntoli stanno pensando ad una piccola rivoluzione in attacco, reparto nel quale solo Milik resterebbe il punto fermo e Gabiadini invece potrebbe trovare sistemazione altrove. Le ipotesi al vaglio della società sono diverse e portano alla valutazione di due o tre nomi di spessore.

La prima idea potrebbe essere quella di riproporre alla Fiorentina uno scambio Gabbiadini-Kalinic. I due club c’avevano già provato in estate, salvo poi non riuscire a trovare un’intesa definitiva sulle valutazioni dei due cartellini. Difficile che la Fiorentina accetti ora, considerando le differenze di rendimento di questi mesi tra i due giocatori, ma un tentativo comunque verrà fatto, con la possibilità che il Napoli proponga un conguaglio ai viola.

Un’altra pista maggiormente percorribile porta al nome di Zaza. L’ex Juventus nel West Ham non si è ancora ambientato. Ha collezionato solamente scampoli di partita, poco più di 500 minuti giocati tra coppe e campionato, ma soprattutto non è ancora riuscito a segnare il suo primo gol inglese.

Se dovesse essere impiegato in altre cinque partite, gli Hammers, per gli accordi presi con i bianconeri, sarebbero obbligati a riscattarlo definitivamente. Altrimenti quel prestito resterebbe solamente un diritto di riscatto che a fine anno potrebbe non essere esercitato.

Il Napoli potrebbe allora inserirsi in questo scenario, chiedendolo a sua volta in prestito a gennaio. Il problemi a quel punto potrebbero essere due ma non insormontabili: innanzitutto lo stipendio di Zaza che nel West Ham sfiora i 3,5 milioni di euro netti l’anno, standard troppo alti per quello che verrebbe considerato l’alternativa a Milik. E poi un contratto che lo lega alla “Nike”, ostacolo non da poco per quanto riguarda la questione dei diritti d’immagine in casa Napoli.

L’ultimo obiettivo per l’attacco, ma ultimo solo per fattibilità dell’operazione considerati i dubbi del giocatore, resta Pavoletti. A Sarri piace moltissimo e anche il rapporto del giocatore con il direttore sportivo Giuntoli è ottimo visti i trascorsi dei due a Varese. L’attaccante del Genoa però non vorrebbe lasciare i rossoblù, dove è diventato un idolo dei tifosi e conquistato la nazionale, per rischiare di andare a Napoli a fare la riserva di Milik.

Anche in questo caso sarebbe dunque un’operazione difficile, come quella di anticipare il rientro di Zapata dal prestito all’Udinese. Nomi, idee, scenari di mercato. La verità è che il Napoli ha deciso di guardarsi intorno per prendere da subito, a gennaio, un attaccante che in coppia con Milik possa non far rimpiangere Higuain.