ARBITRAGGIO VERGOGNOSO E PARZIALE, LA LEGA INVIA I SUOI KILLER A PECHINO*, Juventus-Napoli 4-2: Mazzoleni assoluto protagonista della gara.

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VERGOGNA ARBITRAGGIO A PECHINO, LA LEGA REGALA LA SUPERCOPPA ALLA JUVENTUS

Non è vittimismo, ma dura realtà. Il Napoli perde la Supercoppa non soltanto per propri demeriti, ma principalmente per le assurde decisioni del direttore di gara. Gli azzurri escono vincenti dal campo dopo i primi 45 minuti di gioco con il punteggio di 2-1, grazie a due splendide giocate di Cavani e Pandev: il Matador, dopo 50 metri di corsa, si fa ipnotizzare da Buffon ma sulla ribattuta è bravo ad infilare la palla in rete, mentre Pandev sfrutta un errore di Bonucci e beffa il portiere della Nazionale con un delizioso pallonetto. La Juventus era riuscita nel frattempo a portarsi momentaneamente in parità grazie ad un gran goal di Asamoah a volo da posizione defilata. Nella ripresa però succede l’impossibile: rigore al 72esimo regalato da Fernandez per fallo su Vucinic e Vidal che dagli 11 metri non fallisce. Inizia poi la follia di Mazzoleni, il quale non concede un rigore grande come una casa agli azzurri per fallo al centro dell’area di rigore di Barzagli su Behrami. Nel finale poi arriva l’incredibile beffa: espulsi ingiustamente Pandev prima e Zuniga poi. Sul colombiano, pochi secondi prima del cartellino rosso, c’era un fallo non sanzionato dallo stesso fischietto di Bergamo. Espulso anche Mazzarri per proteste. Nel primo tempo supplementare ci pensano Maggio con un autogoal e Vucinic a chiudere la pratica. Non è campanilismo, ma pura realtà: la Juventus ha scippato la Supercoppa…

*IL MAIUSCOLO DEL TITOLO E’ DELL’EDITORE.

Antonio De Filippo NAPOLICALCIO.NET

Discussion6 commenti

  1. Chi ci dovrebbe tutelare continua a fare gli interessi dei potentati del nord, stavolta è stato troppo evidente: ammonizioni a cascata e a senso unico, prima o poi il rosso usciva.

  2. Basta dare soldi alla lega, cessare le pay tv e penalizzare tutti gli sponsor che danno soldi a questi killer. Protesta pacifica ma svuotiamogli le tasche!!!

  3. SE IL NAPOLI AVESSE PERSO SUL CAMPO TANTO DI CAPPELLO MA PERDERE IN QUESTO MODO E’ DEPRIMENTE SIAMO ALL’INIZIO DI UNA NUOVA CALCIOPOLI. PERCHE’ NON SI ANALIZZA CON LA PROVA TELEVISIVA L’OPERATO DEGLI ARBITRI? L’ESPULSIONE DI PANDEV ERA CHIARAMENTE TELECOMANDATA. L’ARBITRO HA SOLO PRESO ATTO DELLE DICHIARAZIONI DEL GUARDALINEE. TRA L’ALTRO SE LO AVETE VISTO NON AVEVA IL CORAGGIO DI RISPONDERE NE A PANDEV NE ALL’ARBITRO. E GIRAVA LO SGUARDO ALTROVE. FORSE GLI HANNO COMUNICATO CHE IL BONIFICO ERA STATO ACCREDITATO. JUVENTUS O RUBENTUS? LA DIFFERENZA E’ POCA. JUVENTINI DEL SUD NON ESULTATE – VERGOGNATEVI HANNO RUBATO LA VS TERRA.

  4. Che la partita l’abbiano decisa loro (Agnelli, Mazzoleni, Rizzoli e Stefani) è un dato di fatto, ma che Mazzarri continui a commettere errori da principiante della panchina, è obrobrioso.
    Errori gravi dei tre asini (pagati da Agnelli), sono alla vista di tutti gli sportivi degni di questo aggettivo ad esclusione dei tifosi della Juve che, ovviamente, sono di parte.
    Non ho capito (così come me milioni di tifosi) le sostituzioni di Hamsik e di Cannavaro, principalmente quella di Hamsik; Mazzarri sa bene che lo slovacco, con un colpo di genio, ti può risolvere la partita in qualsiasi momento.
    Mazzarri sa bene che Pandev, Top Player e su questo nulla da obiettare, ha una autonomia di 65/70 minuti dopo di che avrebbe dovuto sostituirlo con Insigne il quale, trottolino con il vizietto del gol, sarebbe andato a nozze con quella difesa di biafrani della Juve, ed ora staremmo festeggiando la conquista della “Supercoppa” conquistata in modo onesto, ma tant’è!
    Spero in seguito non vi sia più “arbitropoli”, oltre che lo schifo del “calcio scommesse” e che Ella, Presidente De Laurentiis, alzi la voce nella stanza dei bottoni e dei papponi, e che Mazzarri sappia gestire partite difficili e molto sentite sia dai calciatori (un tantino nervosi) che dai tifosi.

  5. Antonio (tifoso juventino di Napoli)

    Premetto che nella vita è sempre importante avere il massimo rispetto per le ideologie altrui, anche se profondamente diverse dalle nostre e che non condividiamo. Dico questo perchè avendo scelto da piccolo di essere tifoso della Juve in tutti questi anni i termini più gentili con i quali sono stato etichettato dai tifosi del Napoli sono stati “bastardo”, “coglione” e non ultimo “brutta razza” con il copyright del buon Alvino.

    Vengo al punto esprimendo alcune considerazioni in merito a quanto successo sabato in Supercoppa:

    1) Nella partita di Coppa Italia a Roma di maggio, il Napoli ha battuto la Juventus 2-0 e tutti, tifosi del Napoli e non, giornali, tv, squadra avversaria, hanno reso omaggio ai meriti della squadra azzurra. Eppure sull’esito di quella partita grava un errore marchiano, ovvero un rigore NETTO non concesso sullo 0-0 per atterramento di Marchisio in area da parte di Aronica, fallo talmente netto ed evidente che il giocatore della Juve rimase in terra dolorante per diversi secondi prima di rialzarsi. Un rigore che avrebbe cambiato la storia della partita e avrebbe impedito al Napoli di fare il suo solito gioco, ovvero difesa e contropiede. Nessun giornale gridò allo scandalo, nessun servizio televisivo evidenziò l’episodio, nessun giocatore avversario disertò la premiazione.

    2) Le partite fra Napoli e Juventus, data la storica rivalità, sono notoriamente accese, e spesso segnate da clamorose sviste arbitrali. I più giovani ricorderanno quello che successe nel 2007 quando Bergonzi concesse al Napoli sull’ 1-1 due rigori totalmente inventati per falli mai fatti su Lavezzi e Zalayeta. I più anziani come me invece ricorderanno un clamoroso episodio avvenuto nel 1989 quando, in un quarto di finale di Coppa Uefa Napoli e Juventus si affrontarono al San Paolo, con il Napoli che doveva ribaltare lo 0-2 subito a Torino. Ebbene sull’1-0 fu annullato a Laudrup per fuorigioco un goal nettamente regolare (rivisto alla moviola le immagini mostrarono il calciatore in gioco di almeno un metro), un goal che se assegnato avrebbe ammazzato la partita (il Napoli per qualificarsi avrebbe dovuto vincere 4-1) e impedito al Napoli di fregiarsi della sua prima e unica coppa europea. Anche in quella circostanza nessuno gridò allo scandalo, e tutti all’unanimità resero onore alla vittoria (meritata per il gioco espresso) del Napoli.

    3) Veniamo agli episodi contestati sabato in partita. Nel primo tempo Matri cade in area. Sarebbe stato un rigore generoso, anche se non di rado certi falli vengono sanzionati. Nel secondo tempo viene assegnato un rigore alla Juventus per fallo di Fernandez su Vucinic. Alla moviola si vede chiaramente il contatto che fa perdere l’equilibrio al giocatore della Juventus, ma va sottolineato di come la Juventus sia arrivata a raggiungere il pareggio, dopo aver messo sotto il Napoli nel secondo tempo producendo diverse occasioni da goal (traversa di Vucinic, tiro salvato sulla linea da Cannavaro sempre su Vucinic, miracolo di De Sanctis su punizione di Pirlo) Successivamente Berhami cade in area dopo un contatto con Barzagli, ma nessuno protesta, nemmeno lo stesso giocatore svizzero.

    E ora veniamo all’espulsione di Pandev.

    Il regolamento del gioco del calcio, anno 2011, alla pagina 84, regola 6 punto 7 recita così:
    “In particolare, gli assistenti sono tenuti a segnalare immediatamente all’arbitro,
    sventolando in maniera ben visibile la bandierina, quando un calciatore, anche
    se di riserva o sostituito, una persona ammessa nel recinto di gioco, l’arbitro, un
    assistente o il IV ufficiale di gara (laddove previsto), o li faccia oggetto di lancio di
    sputi, oppure rivolga loro gesti o frasi ingiuriose, minacciose o discriminatorie a
    sfondo razziale o religioso”

    E il punto 10 regola 6 conferma che:
    “Non appena la segnalazione viene rilevata, l’arbitro interromperà il
    gioco, laddove questo fosse in svolgimento, e provvederà all’ESPULSIONE del
    calciatore, anche se di riserva o sostituito, o all’allontanamento della persona
    ammessa nel recinto di gioco oppure comunque presente all’interno dello
    stesso.

    REGOLAMENTO ALLA MANO NESSUNO PUO’ GRIDARE ALLO SCANDALO PER L’ESPULSIONE DI PANDEV SENZA NEMMENO SAPERE COSA ABBIA DETTO ESATTAMENTE IL MACEDONE, MA RISULTA DIFFICILE PENSARE CHE IL GUARDALINEE LO ABBIA MANDATO FUORI SENZA CHE LO STESSO ABBIA DETTO NULLA, ANCHE PERCHE’ CI SARA’ UN REFERTO IN CUI SAPREMO LE COSE COME SONO ANDATE.

    OBIETTARE SUL FATTO CHE QUESTO PUNTO DEL REGOLAMENTO NON SEMPRE VIENE APPLICATO SAREBBE COME CONTESTARE AD UN VIGILE CHE TI MULTA PER DIVIETO DI SOSTA (LADDOVE IL DIVIETO C’E’) SOLTANTO PERCHE’ SU QUELLA STRADA I GIORNI PRECEDENTI LE ALTRE MACCHINE NON SONO STATE MULTATE.

    Le due ammonizioni di Zuniga sono incontestabili, anche se la prima nasce da una protesta per un fallo non assegnato al Napoli. Lo stesso opinionista della Rai sottolinea che a prescindere dal torto subito certe reazioni sono stupide, andrebbero evitate e giustamente sanzionate con il giallo.

    4) Chiudo parlando della valutazione tecnica della partita a prescindere dagli episodi arbitrali. In campo si è vista una squadra con il pallino del gioco in mano (68% di possesso contro 32%) che ha chiuso il Napoli nella propria metà campo già nel primo tempo, anche senza produrre pericoli nell’area del Napoli. Dall’altro lato invece una squadra che innanzitutto badava a non prenderle, che ha messo subito la partita sul piano agonistico, e che attendeva la Juve nella speranza di colpirla in contropiede sfruttando qualche errore. Rientrati sul 2-1 nel secondo tempo, si è assistito ad un assalto alla baionetta, con il Napoli incapace di uscire dalla propria metà campo, con la Juve che sfiora il goal ripetutamente prima con Vucinic che prende la traversa, poi con Pirlo su punizione (grande parata di De Sanctis) e poi ancora con Vucinic che scarta anche il portiere e Cannavaro salva sulla linea. Il pareggio era l’inevitabile conseguenza di quanto si era visto in campo, e appellarsi solo alle decisioni arbitrali significa non valutare oggettivamente la realtà dei fatti. La Juventus ha giocato meglio e il fatto che abbia vinto non è affatto uno scandalo.

    Buon ferragosto a tutti.

    Antonio (juventino napoletano)

    PS. Consiglio al gestore del sito di eliminare quel fastidiosissimo aggiornamento automatico della pagina, dato che ho dovuto scrivere questo commento su un doc prima di pubblicarlo, altrimenti mi sarebbe stato cancellato. Grazie.

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