Udinese-Napoli: Di Natale vuole cantare di nuovo ‘core ngrat’, azzurri con l’obiettivo di arrivare con un mini-distacco al match con la Juventus

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Gli uomini di Mazzarri devono assolutamente replicare alla Vecchia Signora, impegnata il giorno prima contro il Siena. Ma dall’altra parte c’è una ‘vecchia conoscenza’ che fa paura

Udinese: Guidolin dovrebbe fare ancora a meno di Brkic tra i pali (probabile il suo rientro contro il Pescara), mentre la squalifica di Angella toglie ogni dubbio per la composizione del terzetto difensivo, dove Benatia affiancherà Danilo e Domizzi. In mediana ‘balla’ una casella, dove – complici le assenze degli infortunati Pinzi e Lazzari – si giocano una maglia Badu e Merkel, col primo in vantaggio. Muriel è favorito su Maicosuel per appoggiare il totem Di Natale in avanti.

Napoli: Reduce dalla trasferta di Europa League a Plzen dove ha fatto abbondante turnover, Mazzarri schiera i ‘titolarissimi’ nella fondamentale gare del Friuli, potendo contare sull’intero organico a disposizione, incluso Hamsik appena sfebbrato (ma ancora scosso dalla brutale rapina di domenica scorsa). In difesa dovrebbe rimarrà fuori l’acciaccato Gamberini, davanti è classico ballottaggio tra Pandev e Insigne, col secondo favorito.

Si può essere un po’ delusi se si è nel corso di una rimonta che ha portato gli azzurri a soli 4 punti dalla capolista Juve? Domanda paradossale, visto che proprio l’ultimo punticino rosicchiato domenica scorsa pareggiando in casa contro la Sampdoria ha innescato addirittura una piccola contestazione e alimentato grossi rimpianti. Resta la sostanza di una squadra che nelle ultime 8 partite di campionato ha conquistato ben 5 vittorie e 3 pareggi, in piena striscia positiva, sia pure scalfita dalla delusione dell’eliminazione dall’Europa League.

Dall’altra parte c’è un’Udinese – molto deludente nella sconfitta di Genova – che davvero quest’anno non riesce a trovare un ruolo ben definito in cartellone, restando sempre nel limbo della mezza classifica, a cavallo tra parte destra e sinistra della graduatoria. Un destino figlio del ruolino di marcia diametralmente opposto a seconda che si giochi al Friuli o in trasferta. Nel primo caso gli uomini di Guidolin sono tra le migliori squadre del campionato, un dato statistico che certamente non fa dormire sonni tranquilli a Mazzarri.

Il Napoli giocherà al Friuli sapendo già il risultato della Juventus (impegnata in un match sulla carta non proibitivo in casa contro il Siena) e presumibilmente dovrà cercare a tutti i costi la posta piena, per arrivare al confronto diretto con la capolista, in programma 4 giorni dopo, con il minor distacco possibile. Lo Scudetto è più che mai un sogno tuttora dichiarato, ma per continuare a cullarlo occorre più che mai che Cavani si desti dal torpore delle ultime partite ed interrompa un digiuno di reti per lui anormale.

Dopo il deludente pareggio contro la Samp e l’inattesa uscita dall’Europa, gli azzurri sono chiamati a dimostrare di avere qualcos’altro oltre le doti tecniche. E certamente il fattore campo ‘pesante’ dell’Udinese non è il miglior alleato per gli uomini di Mazzarri, che si troveranno di fronte una squadra decisa ad avvicinarsi al settimo posto e soprattutto quel Totò Di Natale che in passato ha fatto piangere i suoi conterranei…

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