Sconfitta a Udine: protagonisti gli episodi Finisce il record di Mazzarri ma finisce anche la tolleranza verso gli arbitri. Dopo l’espulsione di Maggio è cambiata la partita che il Napoli era riuscito a recuperare proprio grazie a quest’ultimo, dopo il vantaggio iniziale friulano. Parte forte l’Udinese che pressa a tutto campo e fa la partita. Da una palla uscita nettamente fuori dal campo, scaturisce l’azione che porta al rigore su Asamoah. Da un cross di D’Agostino, Maggio trattiene vistosamente il ghanese che cade a terra. Rigore. Di Natale si vede murare dal solito De Sanctis, ma stavolta la ribattuta ritorna sui piedi dell’attaccante napoletano che insacca. Il Napoli reagisce subito e su una bella verticalizzazione di Hamsik, Denis vede ribattersi il suo tiro da Handanovic, arriva come una furia Maggio ed è 1-1. Purtroppo lo stesso Maggio è vittima dell’episodio che cambierà la partita: ottima azione offensiva del Napoli, Maggio anticipa Coda, che sfiorandolo lo butta a terra in area di rigore. Doppia ammonizione per Maggio ed espulsione. Nel secondo tempo il Napoli non riesce più ad attaccare come vorrebbe, pesante l’assenza sul lato destro di Christian. L’Udinese attacca in tutti i modi e prima del clamoroso palo di Pazienza, (tanta sfortuna oggi per il Napoli), arriva una sforbiciata di Di Natale, lasciato inspiegabilmente solo, firmando così il 2-1. Pochi minuti dopo arriva il contropiede friulano, mentre Grava soccorreva Floro Flores per i suoi presunti campri, Di Natale spedito sigla il 3-1. Nervosismo fino alla fine della partita. Napoli troppo condizionato dall’espulsione, non riesce a reagire e pecca in fase difensiva nei momenti decisivi. Troppo male oggi in vista dell’Inter.
Nicola Sorrentino NAPOLICALCIO.NET
