Torino-Napoli 2-1: azzurri poco motivati salvano il Toro, granata facilitati da un rigore inesistente!

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Il Napoli, giunto a Torino, con l’intento di puntare all’Intertoto, senza Sosa, Zalayeta, Rullo, Dalla Bona e Savini infortunati e con Cannavaro squalificato, fa esordire tra i pali il giovane portiere argentino Nicolas Navarro. In difesa rientra Cupi che si posiziona a sinsitra, con Santacroce a destra e Contini centrale, mentre Domizzi viene dirottato sulla fascia sinistra; sulla destra si piazza, invece, Mannini. A centrocampo rientrano dalla squalifica Gargano e Blasi che completano la linea mediana con Hamsik; in attacco ancora il duo Lavezzi-Calaiò. Sul fronte avversario, De Biasi subentrato al posto dell’esonerato Novellino, deve rinunciare a Dellafiore squalificato ma, per ottenere una vittoria importantissima in chiave salvezza, può fare affidamento a Sereni tra i pali, Motta, Di Loreto, Lanna e Pisano nella linea difensiva protetta dal regista Corini, con inizialmente largo a destra, Zanetti e Diana a dar man forte alla mediana ed in attacco Di Michele in appoggio all’unica punta avanzata, Stellone. Dopo un avvio sofferto a causa del pressing del Torino, il Napoli comincia a prendere in mano le redini del gioco. All’8′ Bogliacino servito da Hamsik in area sulla destra, da buona posizione, calcia addosso a Sereni che devia in angolo. Il Napoli fa girare la palla con calma cercando di addormentare il gioco, mentre i padroni di casa, timorosi, attendono gli azzurri nella propria metà campo per poi tentare di ripartire in contropiede. Al 19′ Di Michele servito in area si gira e calcia di sinistro, ma debole e così Navarro, seppure in controtempo, allunga un braccio e riesce a bloccare la palla. Al 24′ l’arbitro De Marco, decide di assegnare, su segnalazione del proprio collaboratore un calcio di rigore per il Torino per un presunto fallo di Domizzi ai danni di Di Michele. Così al 26′ Rosina, dagli undici metri, spiazza Navarro che si tuffa a sinistra, mentre la palla va a destra. Le immagini televisive non sono chiare sul contatto, che sembra non esserci, quello che è certo è che se contatto c’è stato, questo è avvenuto fuori area. Singolare, poi, il fatto che anche nella gara di andata al San Paolo, il Torino passò in vantaggio su rigore di Rosina, fischiato sempre a Domizzi per un presunto fallo di mano segnalato dall’assistente di Trefoloni e che si rivelò anch’esso inesistente. Ritornando alla gara odierna, al 30′ Di Michele scatta in contropiede sulla sinistra, entra in area e calcia in diagonale che fortunatamente per il Napoli termina sul fondo. Al 33′ ci prova Zanetti con un tiro dalla distanza che termina di poco alto sulla traversa. Nel Napoli si avverta l’assenza di un centravanti di sfondamento, la manovra azzurra non trova sbocco in avanti, Bogliacino e Lavezzi appaiono troppo isolati e mal supportati dal resto della squadra. Al 40′ Hamsik, liberatosi ottimamente di Corini, calcia dal limite, ma la palla termina alta sulla traversa e così si va al riposo col Torino in vantaggio per una rete a zero. Ad inizio ripresa, De Biasi inserisce Grella per Zanetti, ma è subito il Napoli a rendersi pericoloso, quando al 1′ Lavezzi, calciando dalla distanza, manda la palla di poco fuori sul primo palo. Il predominio territoriale del Napoli è chiaro e lampante, il Torino, si difende per poi tentare di ripartire in contropiede. All’8′ gli azzurri raggiungono il meritato pareggio: su cross di Bogliacino, Santacroce in tuffo colpisce di testa senza inquadrare lo specchio della porta, sulla palla si avventa Contini che insacca sotto la traversa ristabilendo la parità. Per il difensore del Napoli si tratta del primo gol in maglia azzurra, il terzo in serie A. Purtroppo la gioia del meritato pareggio dura poco, infatti passano due minuti ed al 10′ Di Michele riporta il Toro in vantaggio grazie a Stellone che, dalla destra, serve un passaggio filtrante sulla sinistra per l’attaccante granata, il quale lasciato completamente solo, entra in area e trafigge l’incolpevole Navarro in uscita bassa. Il Napoli non ci sta e spinge per pervenire di nuovo al pareggio, ma purtroppo non riesce a pungere. Così al 13′ ci prova Hamsik con un tiro dal limite di Hamsik che termina di poco fuori sul secondo palo. Gli azzurri si sbilanciano in avanti e così il Torino ha più spazio per andare in contropiede. Al 16′ è incredibile la palla gol sciupata da Di Michele che, servito da Rosina tutto solo in area a tu per tu con Navarro, manda alto sulla traversa (l’azione del Torino era nata da una palla regalata da Contini a Rosina con un passaggio sbilenco). Reja prova a dare maggiore peso all’attacco inserendo Calaiò al posto di Bogliacino, ma è ancora il Torino ad andare vicino al gol al 17′ quando è bravo Navarro a restare in piedi e a respingere di piede il tiro di Stellone che era entrato in area da solo, lanciato in area da Corini. Il Napoli soffre particolarmente in questa fase sulla sinistra e così Reja corre ai ripari inserendo Garics al posto di Cupi, spostando Domizzi nella difesa a tre e mandando Mannini a sinistra. Nel Torino esce Diana per problemi fisici ed entra Recoba. Proprio il nuovo entrato Recoba, si rende pericoloso al 30′ quando salta Santacroce con un tunnel e poi calcia sul primo palo con la palla che termina sul fondo. Al 31′ ci prova Mannini con un destro dal limite che termina sull’esterno della rete. De Biasi, ribilancia la propria squadra inserendo Franceschini al posto di Rosina, mentre Reja inserisce Capparella per Mannini. Al 37′ Lavezzi crossa dalla sinistra in area per il colpo di testa di Calaiò che termina di poco alto sopra la traversa. Al 37′ ci riprova Hamsik con un’azione personale: il centrocampista azzurro entra in area dalla sinistra e poi al momento di calciare viene fermato da Motta. Ormai il Toro è tutto rintanato nella propria area a difendere coi denti il vantaggio striminzito. Al 48′ Hamsik servito in area dalla sinistra, calcia in diagonale: la palla termina sul fondo attraversando tutto lo specchio della porta granata senza che nessun giocatore azzurro riesca a deviarla in rete. E’ questa l’ultima azione degna di nota della gara, che si conclude dopo quasi sei minuti di recupero. Il cuore e la disperazione dei granata che dovevano assolutamente vincere per sperare nella permanenza in serie A hanno avuto la meglio sul Napoli, appagato, ma comunque non spento e rassegnato. Purtroppo la squadra di Reja, nonostante il buon possesso palla e diverse buone giocate, dimostra ancora una volta le lacune dell’attacco dove pesa da diverse giornate l’assenza di Zalayeta e l’assenza di un attaccante capace di fare reparto, cosa che non è nelle caratteristiche di Lavezzi, ne tanto meno di Bogliacino e che Calaiò, autore di solo di un colpo di testa in circa 35′ giocati non è in grado di garantire. Sulla gara pesano, poi, decisioni discutibili da parte del direttore di gara e dei suoi assistenti che hanno regalato il primo gol al Torino assegnando un rigore inesistente. Buono l’esordio del portierone Navarro, nonostante i due gol subiti. L’estremo difensore napoletano ha dimostrato buona reattività ed un buon tempismo nelle uscite alte. Peccato per le ammonizioni di Blasi e Santacroce. Il primo ammonito ingiustamente per un fallo a nostro avviso inesistente, il secondo per delle scaramucce verbali con Stellone, salteranno la gara di domenica prossima contro il Milan. Sebbene il Genoa resti ancora ad un punto di distacco e quindi superabile, bisognerà fare attenzione ai recuperi di Palermo e Atalanta, per evitare di perdere una posizione che, al primo campionato di serie A dopo 7 anni ed il fallimento, è di tutto rispetto oltre che motivo di soddisfazione.

 


C.Francesco Piantedosi

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