Roma-Napoli 1-1: azzurri croce e delizia – il Redazionale

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Un Napoli dalla doppia faccia esordisce in campionato ripetendo lo stesso risultato conseguito l’anno scorso all’Olimpico. Anche stavolta, non senza recriminazioni. Dopo un primo tempo abulico infatti i ragazzi di Reja prendono le misure alla Roma e si rendono pericolosi in parecchie occasioni, nonostante l’inferiorità numerica dettata dall’espulsione dell’irruento Santacroce per doppia ammonizione. E’il solito Napoli rejano, privo di gioco e di una mente a centrocampo, ma con individualità che possono far male. Come nel caso di Lavezzi, che prende per mano la squadra nella ripresa, ma si divora due nitidissime occasioni per espugnare l’Acqua Acetosa. La partita comincia al piccolo trotto, con il sole battente dell’Olimpico a limitare le squadre in campo. A differenza dello scorso anno, la Roma è rintanata nella propria metà campo, onde lasciare al Napoli il compito di costruire le azioni (punto debole del team azzurro) e sfruttare le ripartenze. Bisogna attendere il 14esimo per la prima occasione da rete: sugli sviluppi di un corner è bravo Cannavaro and anticipare Baptista in procinto di colpire a rete di testa. Al 16esimo un pericolosissimo cross di Vitale costringe Mexes ad un’avventata deviazione per anticipare Denis, sulla quale Donieber è costretto a un miracolo. Ci prova Hamsik dalla distanza, ma il suo tiro centrale è facile preda del portiere giallorosso. Il Napoli non sfigura, anche perchè la Roma sembra abbastanza compassata. Spalletti si arrabbia coi suoi chiedendo un po’ di pressing. Ma basta poco alla squadra di Spalletti per trovare la via della rete: è il 28esimo quando De Rossi lancia Aquilani tenuto in gioco da Contini. Il centrocampista giallorosso, complice il buc creato da Cannavaro e Santacroce, non ha difficoltà a battere Iezzo. Lo svantaggio tramortisce il Napoli, che si consegna in balìa degli attacchi romanisti. Al 38esimo Hamsik prova la percussione di testa, Donieber blocca. Ci prova poi Contini dalla distanza, palla deviata. Poi è Denis a provare la zuccata, conclusione senza fortuna. Nel finale di tempo la Roma spinge alla ricerca del raddoppio. Al 42esimo ottima apertura di Aquilani per Vucinic sulla sinistra, che a pochi passi da Iezzo tenta il diagonale; la palla è lenta ed il numero 1 azzurro riesce a bloccare a terra. E’ancora Aquilani poi a rendersi pericoloso, ma sulla respinta di Iezzo Mexes non trova la deviazione. Nei minuti di recupero, la conclusione di Vitale non impensierisce Donieber. La prima frazione di gioco termina dunque con la Roma in vantaggio per una rete a zero. Il Napoli aveva iniziato bene rendendosi anche pericoloso in un paio di occasione, ma poi col passare dei minuti si è disunito ed in particolar modo, gli esterni, Maggio e Vitale non hanno mai accompagnato bene la fase difensiva e la fase d’attacco. La squadra di Reja è parsa troppo timorosa, arretrando pericolosamente ogni volta che la Roma attaccava. Davanti Lavezzi e Denis non sono riusciti a dare i tempi alla squadra, ed i reiterati tiri da fuori area sono stati la dimostrazione che la squadra non riesce ad accompagnare la manovra azzurra come dovrebbe. Nella ripresa il Napoli appare più volenteroso, e la Roma, in ritardo di preparazione rispetto agli azzurri, comincia ad accusare la fatica. Al 47esimo il bolide di Gargano su punizione fa la barba al palo, poi è Denis dal limite dell’area a mancare di precisione. Il Napoli attacca a tambur battente, ed al 51esimo Lavezzi si risveglia dal torpore saltando in slalom tre uomini sulla destra e calciando rasoterra in diagonale. Pallone fuori di un niente, per un’azione che avrebbe meritato degna conclusione. Subito dopo cross dalla destra di Gargano in area per Hamsik, che di piatto destro manda incredibilmente fuori a pochi passi da Donieber. Il pareggio è nell’aria, ma ci pensa Santacroce a complicare le cose: secondo fallaccio evitabile nel giro di pochi minuti, secondo giallo e Napoli in dieci. Dalla panchina Reja ordina di passare alla difesa a 4, con Cannavaro e Contini centrali, Maggio e Vitale terzini bassi. L’inferiorità numerica mette però le ali ai piedi agli azzurri che trovano finalmente il pareggio: cross dalla destra di Gargano, colpisce di testa di Denis, Hamsik si inserisce da dietro e di testa manda sulla traversa, la palla ritorna in campo ed Hamsik in rovesciata riesce a rimettere in rete, raddrizzando l’incontro. Dopo la noia del primo tempo, l’incontro diventa bellissimo, con entrambe le squadre a ribadire colpo su colpo. E’la Roma però a cercare con più insistenza il vantaggio, ed allora Reja si cautela inserendo dapprima Rinaudo per il pesce fuor d’acqua Vitale, poi Pazienza per Hamsik. Al 59esimo Vucinic riesce a servire al centro per Baptista, che allarga a destra per Cicinho il cui tiro viene deviato in angolo. Al 67esimo incredibile occasione gol sciupata da Aquilani. Punizione per la Roma battuta mentre ancora la difesa del Napoli protestava con Rizzoli, De Rossi va via sulla destra, crossal centro dove Aquilani, tutto solo ed a pochi passi da Iezzo, manda alto sulla traversa graziando il Napoli. Due minuti dopo ci pensa Contini a mettere una pezza sul contropiede giallorosso. Gli azzurri però non disdegnano di attaccare. Al 78esimo Denis va via sulla sinsitra entra in area poi si interstardisce nell’azione personale quando poi c’era libero Lavezzi sulla sua destra. Un minuto dopo il Pocho fallisce la più facile delle occasioni: lancio di Gargano rasoterra, scatto bruciante dell’argentino che, a tu per tu con Donieber, invece di aggirare l’estremo difensore romanista gli calcia proprio addosso. Ci prova poi Gargano, la conclusione viene fortuitamente deviata fuori da Denis, sostituito subito dopo per lasciare spazio a Zalayeta. All’86esimo il neo entrato Okaka di testa schiaccia su cross dalla destra di De Rossi, per fortuna Iezzo è ben piazzato e riesce a bloccare la palla. Un minuto dopo è ancora Lavezzi a rappresentare croce e delizia dei supporter azzurri. Il Pocho entra in area, brucia due avversari e poi calcia centrale a mezza altezza, con Donieber che salva la propria porta. Sfumata la grande occasione, è la Roma a poter passare: incredibile errore difensivo di Rinaudo e Iezzo che regalano palla a Menez, il quale commette un altrettanto grossolano errore mandando la palla fuori a porta sguarnita! Nelle lunghe battute di recupero il Napoli si rintana nella propria area di rigore per prevenire il forcing della Roma: Cannavaro riesce a risolvere una mischia, poi la punizione di De Rossi da posizione pericolosa si infrange sulla barriera. Intanto Lavezzi è l’unico a rimanere nella metà campo giallorossa, e ad un minuto dalla fine per poco non riesce a impossessarsi di una palla vagante a tu per tu con Donieber. Esauritisi i 6 minuti di recupero, l’incontro termina con il risultato di parità: con un po’più di cinismo e lucidità gli azzurri avrebbero potuto portare a casa l’intera posta, nonostante la stessa Roma non abbia demeritato. Il Napoli dunque c’è, e si conferma matura al punto giusto per fronteggiare le grandi. Ma se domani Marino dovesse decidere, contravvenendo ai suoi ideali, di acquistare un ultimo puntello, davvero sarebbe tutto oro colato.

C.Francesco Piantedosi

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