E’ un Napoli mondiale quello che vedremo in Sudafrica. Si, perchè a dispetto di tutte le previsioni, saranno tanti gli azzurri che giocheranno nelle proprie nazionali per poi arrivare alla tanto attesa finale. Si parte dalla nostra nazionale: Lippi ha sciolto anche gli ultimi dubbi, o forse non li ha mai avuti, ma nel vedere la lista dei 23 convocati troviamo poche sorprese e le speranze dei tifosi azzurri diventate realtà. Ci sono sia De Sanctis, praticamente non esisteva prima di venire a Napoli, ma che a Napoli ha confermato in maniera superlativa il suo ruolo di vice di Buffon. Il portierone azzurro ha disputato una stagione straordinaria, eliminando le incertezze iniziali, ha dimostrato di essere il portiere azzurro del presente e anche del futuro (memorabili i tre rigori parati consecutivamente). Troviamo poi Maggio, che nonostante l’infortunio recente, ha saputo dare prova a suon di gol e di buone prestazioni di conquistare con merito la Nazionale. Infine Fabio Quagliarella, sul quale pesavano le tre giornate di squalifica, ma che con la doppietta con l’Atalanta ha spazzato via ogni dubbio, andando a fare con l’altro napoletano Totò Di Natale, la coppia napoletana di questa Italia. Scrutando le altre convocazioni che riguardano invece le altre nazionali, troviamo la sopresa di Lavezzi nell’Argentina di Maradona. Un reparto offensivo, quello argentino, che può vantare grandissimi nomi di livello internazionale e di alto prestigio, nel quale però ha trovato posto anche Lavezzi. Il Pocho ha dimostrato per tutto l’arco di stagione di essere maturato a livello tattico e di offrire un grande lavoro di sacrificio a tutta la squadra: risorse che torneranno utili anche nella nazionale argentina. Nella stessa troviamo anche Jesus Datolo, ancora di proprietà del Napoli, ma sul quale nessuno avrebbe mai scommesso. Chissà che un buon mondiale non convinca i dirigenti azzurri a riprenderlo in rosa e non a spostarlo in qualche sperduta squadra d’Europa. Nell’Uruguay la conferma di Gargano era scontata, Tabarez non può fare a meno di lui, così come Hamsik non può fare a meno di portarsi sul groppone il titolo di leader della sua nazionale. Quella nazionale che vedrà scontrarsi contro la nostra. Insomma, i napoletani saranno sparsi in tutto il Sudafrica, questo dimostra anche come il Napoli, con l’entrata in Europa League può già vantare grandi punti fermi in rosa che si batteranno fino all’ultimo per la conquista della Coppa del Mondo. Chissà che De Laurentiis non prenda anche altri “nazionali” per poi costruire un Napoli formato mondiale
Nicola Sorrentino NAPOLICALCIO.NET
