Con le reti nel primo tempo di Insigne e Hamsik il Napoli di Sarri supera di misura il Torino e riacciuffa la Fiorentina al secondo posto.

Il Napoli conquista 3 punti pesanti contro il Torino ma che sofferenza, imponendosi per 2-1 al San Paolo. Grazie alla vittoria gli azzurri di Sarri agganciano la Fiorentina al 2° posto in classifica.

Dopo una prodezza di Insigne, alla presenza numero 300 con la maglia del Napoli, Hamsik regala i tre punti ai suoi. Inutile, nel Torino, il provvisorio pareggio su rigore di Quagliarella. Non segna Higuain – e questa è una notizia – contenuto nel migliore dei modi da una prestazione eccellente di Glik. Opaco Belotti, bene, nel finale, il nuovo entrato Maxi Lopez.

Solito 4-3-3 per Sarri, che varia però per du terzi il centrocampo titolare: la squalifica di Jorginho costringe il tecnico toscano a schierare il pupillo Valdifiori, perno del suo gioco nella scorsa stagione ad Empoli ma poco coinvolto nell’orchestra azzurra che – quest’anno – ha fatto innamorare il San Paolo; scelta tecnica invece quella di escludere dagli undici di partenza Allan. Dentro, al suo posto, David Lopez. Ventura, invece, ha il solito dubbio in avanti: in tre per due maglie, come sempre, Quagliarella, Maxi Lopez e Belotti, ma per la serata di Napoli è l’argentino a sedersi in panchina.

A più riprese Sarri ha esternato le proprie preoccupazioni per la lunga sosta che il campionato ha dovuto soffrire a cavallo delle festività: il suo Napoli, al contrario, non sembra risentire delle perplessità del proprio allenatore, e dimostra subito di volere i tre punti per non perdere terreno con le squadre che – in pomeriggio – hanno alimentato la corsa scudetto. Subito diverse occasioni per i partenopei, che con Hamsik, Higuain e soprattutto Callejon non riescono a superare un attento Padelli. Deve pensarci Insigne, al quarto d’ora, a scavalcare il portiere granata: grande azione di prima sull’asse Higuain-Callejon-Insigne, con l’ex Pescara che di controbatto disegna una parabola perfetta. Nessuna chance per Padelli, uno a zero Napoli e San Paolo in visibilio.

Il Torino non dà la sensazione di poter tornare in partita fin quando Quagliarella non incorna sulla destra, costringendo Reina al miracolo per mantenere avanti il Napoli. Miracolo che non si ripete qualche minuto dopo, quando Di Bello fischia il rigore sul contatto Ghoulam-Peres e Quagliarella realizza dagli undici metri: il portiere spagnolo arriva sulla palla, ma non riesce a deviarla oltre il proprio palo. Napoli colpito, ma assolutamente non in preda all’avversario: gli uomini di Sarri non perdono il filo del proprio gioco, e a ridosso dell’intervallo trovano la rete del raddoppio. Insigne dalla sinistra vede Hamsik, lo slovacco in area fulmina Padelli e bagna nel migliore dei modi il giorno della sua gara numero 300 con la maglia del Napoli.

La ripresa non è divertente e spettacolare come il primo tempo, col Torino che fatica a trovare spazi e il Napoli che non ha bisogno di fare la partita. Il primo sussulto arriva soltanto al sessantesimo: Insigne traccia una traiettoria incredibile con una punizione dalla sinistra, ma la traversa dice no al numero 24, che deve ascoltare l’esultanza strozzata del pubblico del San Paolo. È l’ultimo acuto di Insigne, che poco dopo lascia il posto a Martens. Nel Toro, invece, fuori uno spento Belotti per Maxi Lopez, che prova subito a scuotere i suoi. Zappacosta per Bruno Peres è l’ultima mossa di Ventura, che subito dopo viene allontanato da Di Bello, al pari di Maurizio Sarri.

Senza i due allenatori, le squadre si avviano ad un finale abbastanza simile al resto della ripresa: solo Mertens prova ad inventare qualcosa, saltando un paio di avversari e sfiorando il palo con un preciso diagonale destro. Spento – come nel resto della partita – Gonzalo Higuain, merito di un Kamil Glik semplicemente perfetto in marcatura sull’argentino, già a sedici marcature nelle prime diciotto di campionato. Vittoria fondamentale per il Napoli, che torna ad occupare la terza piazza – dietro Inter e al pari della Fiorentina – rimettendosi davanti alla Juve, vincente sul Verona nel pomeriggio.