Napoli-Siena 2-1, Hamsik guida la risalita.

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Vittoria doveva essere e vittoria è stata contro l’undici di Giampaolo. Dopo le dichiarazioni di De Laurentiis solo i tre punti potevano salvare la panchina di Donadoni, ed il risultato è arrivato anche se di gioco se n’è visto poco.
PRIMO TEMPO: Il Napoli si presenta col solito disegno tattico, il 3-5-2, cambiano solo alcuni interpreti. De Sanctis tra i pali, difesa a tre inedita, con capitan Cannavaro sul centro-destra, Contini centrale ed Aronica a completare il trio difensivo sul centro-sinistra. A centrocampo Maggio sulla destra, Gargano interno destro, Cigarini centrale, Hamsik sul centro-sinistra e Datolo a sinistra. Duo d’attacco formato da Lavezzi e Quagliarella. Risponde il Siena di Giampaolo con un solido 4-4-2, con un centrocampo a rombo. Curci tra i pali, linea difensiva composta da destra verso sinistra da Rosi, Terzi (ex azzurro), Brandao e Del Grosso. Centrocampo con Vergassola centrale, Fini a sinistra, Codrea sul centro-destra, e Jajalo a supporto delle due punte che sono Maccarone e Ghezzal. L’inizio di gara è balbettante per gli azzurri, molto tesi e contratti, cosicché ha successo il disegno tattico di Giampaolo che tiene la squadra cortissima, pressing alto ed il contropiede come arma offensiva. Ed è proprio del Siena la prima azione al 14’, quando su errore in fase di impostazione di Cannavaro Maccarone se ne va sulla sinistra e mette al centro un pallone invitante, ma la chiusura di Aronica è provvidenziale. Al 25’ primo episodio da moviola: su lancio di Aronica sul filo del fuorigioco Lavezzi con un sontuoso stop supera Curci e deposita in rete, ma è tutto inutile perché il giovane Valeri annulla per fuorigioco. Lavezzi tuttavia sembra in linea al momento del lancio di Aronica. Al 28’ altro brivido per il Napoli, altra palla persa a centrocampo da Gargano, ancora Maccarone va via sulla sinistra, cross per Ghezzal che da buona posizione spara alto. Al 29’ secondo episodio da moviola: Lavezzi va via sulla destra, mette al centro per Maggio che in velocità supera Jajalo che lo stende in tackle, il rigore sembra piuttosto evidente ma Valeri sorvola. Al 32’ prima ammonizione della partita per Vergassola per un intervento scomposto su Contini. Al 35’ buona occasione per il Napoli: dalla destra Cigarini su punizione mette un bel pallone al centro, colpo di testa di Cannavaro che però risulta centrale e Curci blocca senza problemi. Al 40’ prima vera palla gol per il Napoli: Gargano apre bene per Datolo sulla sinistra, l’argentino affonda e mette al centro, serie di buchi, la palla arriva a Maggio che colpisce a botta sicura ma Del Grosso è bravo a salvare sulla linea. Al 43’ sugli sviluppi di calcio d’angolo Terzi calcia alto su un bel cross di Fini. Al 45’arriva la prima ammonizione per i partenopei, e tocca ad Aronica per un fallo duro su Maccarone. Nei 5 minuti di recupero succede poco.

SECONDO TEMPO: Nel secondo tempo subito una novità nel Napoli, Rinaudo prende il posto di Aronica, con conseguente scambio delle posizioni tra Contini che va a sinistra ed il palermitano che si piazza al centro. Sembra che il Napoli sia entrato con un altro piglio ed infatti al 4’ arriva il gol: Quagliarella va via sulla destra, crossa al centro per Datolo che, dopo una dubbia spinta su Vergassola fa da torre per Hamsik, che tutto solo sul secondo palo non ha difficoltà a bucare Curci di testa. Protestano i senesi per la spinta di Datolo su Vergassola, ma Valeri convalida il gol ed ammonisce Codrea per proteste. All’11’ però il Siena trova il pareggio su una dormita della difesa partenopea: Vergassola serve Maccarone sul centro-sinistra, si beve Rinaudo che ha un passo decisamente diverso, Cannavaro invece di raddoppiare arretra, così per Big Mac è facile infilare De Sanctis con un destro chirurgico sul secondo palo. Il Napoli ritorna ad attaccare ed al 17’ stavolta Valeri accorda il penalty per gli azzurri. Quagliarella va via sulla destra, mette al centro, ma la palla va a sbattere sul braccio troppo largo di Brandao. Giampaolo per creare confusione prima del rigore manda in campo Calaiò, grande ex, al posto di Jajalo. Quagliarella vorrebbe battere il rigore, ma Donadoni dalla panchina ordina di far tirare ad Hamsik, ed il buon Fabio senza problemi si fa da parte. Finalmente si può tirare il rigore, Hamsik batte, Curci respinge, ma lo stesso slovacco si avventa sul pallone ed insacca per il nuovo vantaggio. Al 22’ Pazienza prende il posto di un acciaccato Cigarini, mentre Gargano si sposta al centro. Al 24’ è ancora Maccarone a creare scompiglio nella difesa azzurra, ma De Sanctis devia il tiro dell’attaccante anche se con qualche difficoltà. Visto che in campo di bel gioco ce n’è poco al 27’ Donadoni si esibisce in uno stop magistrale su un pallone che arriva direttamente verso la panchina, ed il pubblico dimostra di gradire. Al 28’ contropiede del Napoli, Lavezzi con un numero va via sulla sinistra, ma stremato sbaglia il tocco finale per Quagliarella tutto solo. Bel gesto dell’attaccante stabiese che va a consolare il Pocho che si disperava per l’ottima azione sfumata. Al 29’ Ghezzal viene ammonito per un brutto intervento su Gargano, e lo stesso algerino lascia poi il posto a Reginaldo. Al 31’ Datolo pennella una punizione sulla quale si avventa  Cannavaro che anticipa Curci ma non trova la porta. Al 33’ ancora un’ammonizione per Brandao che interviene duramente su Maggio. Al 36’ tocca a Datolo beccarsi un giallo perché depositava in rete con un pregevole pallonetto quando il gioco era già fermo per fuorigioco. Al 40’ Paolucci per Fini, Giampaolo gioca il tutto per tutto con quattro punte, ma il Napoli sembra tenere bene, anzi Lavezzi potrebbe arrotondare al 43’ quando va via in contropiede ma calcia debolmente sul fondo. 2 minuti dopo entra Hoffer al suo posto. Nei 4 minuti di recupero succede poco o niente, se non una caduta di Paolucci in area partenopea che provoca solo la reazione dei difensori azzurri che accusano il giovane attaccante di simulazione. Il Napoli ritrova la vittoria ed i tre punti, ma il gioco è ancora lontano, anche se questo risultato permetterà a Donadoni ed ai suoi ragazzi di lavorare con più tranquillità per preparare la prossima difficilissima trasferta all’Olimpico contro la Roma di Ranieri.

 

Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET

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