NAPOLI-SAMPDORIA 2-0, due goal alla Sampdoria, tre punti per ripartire e riaffermarsi nelle zone alte della classifica. il Redazionale

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Riparata la gomma bucata da terzi, la macchina azzurra del Napoli si rimette in moto. Due goal alla Sampdoria, tre punti per ripartire e riaffemmarsi nelle zone alte della classifica. E poco importa se la vittoria arriva al termine di una partita brutta, contraddistinta da un pressing asfissiante della difesa doriana che ha costruito una gabbia attorno a Lavezzi e non ha consentito ad Hamsik di inserirsi da dietro. Perdipiù la Sampdoria non si è limitata ad innalzare un rinunciatario fortino, ma ha più volte creato pericoli dalle parti di Iezzo e si è vista annullare per fuorigioco dubbio una rete di Cassano, quasi a voler compensare lo scippo di San Siro. Assente l’ex Maggio, Reja dirotta Mannini sulla destra e reinserisce vitale sulla corsia mancina. Al quarto il tiro di Blasi si spegne sul fondo, poi al nono arriva la prima occasione da gol per gli azzurri: su calcio d’angolo, l’insidioso colpo di testa di Santacroce fa la barba al palo. Al 15esimo Hamsik cross dalla sinistra, ma non trova nessun compagno in area pronto a raccoglieri il traversone che in realtà era un po’lungo. La partita scivola via senza sussulti, con Reja che chiede ai suoi uomini di cercare maggiormente Denis che è troppo isolato in avanti e la Sampdoria che pensa a difendersi per tentare di ripartire in contropiede. Al 22esimo brivido per gli azzurri: cross dalla destra di Cassano entrato in area, Del Vecchio vieene anticipato all’ultimo da Cannavaro in angolo sulla sinistra, e sul corner scatta il contropiede del Napoli. Neanche il tempo di riprendersi dallo spavento che gli azzurri sono già dall’altra parte del campo: Napoli in 4 contro 2, Lavezzi dalla sinistra entra in area e passa al centro per Mannini che arriva da dietro tutto solo ed insacca alle spalle di Castellazzi. L’inaspettato svantaggio costringe i liguri ad alzare il baricentro, ed al 26esimo, sul cross dalla sinistra, Franceschini colpisce di testa mandando alto sulla traversa. Il Napoli si rifà sotto, ed un minuto dopo la conclusione di Hamsik viene deviata in corner da Gastaldello. Al 39esimo i doriani sfiorano il pareggio: esce a vuoto Iezzo sul calcio d’angolo, Gastaldello a porta vuota manda incredibilmente a lato. Subito dopo Bellucci entra in area dalla sinistra, il suo diagonale è debole e Iezzo blocca a terra senza problemi. Il finale di tempo è di marca azzurra: al 42esimo una palla rubata da Gargano fa scattare il contropiede del Napoli con Lavezzi che entra in area dalla destra e vede il suo passaggio al centro deviato in angolo sulla sinistra. Sul corner corto segue un tiro-cross di Gargano che Castellazzi riesce a bloccare prima dell’intervento di Santacroce. Finisce col Napoli in vantaggio questa prima frazione di gioco priva di grosse emozioni. Infatti, escluso qualche colpo di testa e qualche debole tiro, l’unica vera azione degna di segnalazione è la rete del Napoli scaturita da un contropiede con il passaggio in area di Lavezzi finalizzato da Mannini al suo secondo gol in maglia azzurra. La Sampdoria si chiude molto bene e va in raddoppio sul portatore di palla azzurro. Il Napoli la attende facendo possesso palla in cerca di un varco. Nella ripresa la Samp rompe gli indugi e prende in mano il pallino del gioco: al 56esimo il tiro dalla distanza di Bellucci termina abbondantemente a lato. Subito dopo arriva un calcio di punizione sulla trequarti di sinistra guadagnato da Cassano, sulla palla va Franceschini che batte corto per Pieri, poi la difesa del Napoli riesce a spazzare. La gara è brutta e priva di emozioni. Le due squadre si affrontano principalmente a metà campo cercando di non scoprirsi. Al 62esimo cross di Gargano in area per Hamsik che però non inquadra lo specchio della porta. Poi su cross di Lavezzi, Denis viene anticipato da Gastaldello. Al 66esimo Rosetti va a compensare le sviste milanesi dell’arbitro Rocchi, annullando un goal a Cassano per posizione di fuorigioco inesistente al replay. La Samp continua a spingere, e due minuti dopo arriva un doppio salvataggio sulla linea di porta prima di Blasi e poi Mannini su tiro ravvicinato di Franceschini, poi la palla termina in angolo sulla sinistra; sul corner allontana la difesa azzurra. Intanto Reja sostituisce Zalayeta con l’evanescente Denis, nella speranza di allentare la pressione doriana. Ed il cambio dà subito i suoi effetti: è il minuto numero 73 quando sulla trequarti ligure si scontrano due giocatori della Sampdoria; Lavezzi ruba palla entra in area, calcia di destro, la palla viene rimpallata da un difensore della Sampdoria e giunge a Zalayeta che tutto solo non ha difficoltà a mettere in rete. E’il gol della sicurezza per gli azzurri che adesso amministrano il doppio vantaggio. All’80esimo il tiro centrale di Bonazzoli in mezzagirata viene bloccato da Iezzo, poi Lavezzi e Zalayeta imbasticono l’azione più spettacolare della gara: il Pocho si infila tra due giocatori, poi viene fermato in angolo sulla sinistra. Sul corner battuto da Gargano libera la difesa della Sampdoria. Subito dopo è ancora Zalayeta a servire in area per Lavezzi che calcia di prima, ma è bravo Castellazzi ad uscire in anticipo basso e a salvare la propria squadra dalla rete del tre a zero. Nei minuti finali Pià rileva Lavezzi (un po’in ombra, ma comunque salutato dai cori del San Paolo) e, a un minuto dalla fine, sfiora il terzo goal su verticalizzazione di Pazienza. I tre minuti di recupero scivolano via senza complicazioni, e al triplice fischio di Rosetti il Napoli può gioire per la quinta vittoria su cinque tra le mura amiche. Non era facile avere ragione di una Sampdoria che dimostra di esser squadra superiore a quello che la sua posizione in classifica lascia intendere. Per Reja e compagni si tratta dell’ennesimo esame superato, alla luce degli episodi di Milano che potevano condizionare negativamente gli azzurri dal punto di vista psicologico. Torna dunque a marciare il plotone di De Laurentiis che domenica prossima sarà di fronte ad un’altra prova del fuoco, sul campo di quell’Atalanta che diede al Napoli il maggior dispiacere della scorsa stagione. Per la serie “gli esami non finiscono mai”.

C.Francesco Piantedosi NAPOLICALCIO.NET

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