L’importante era vincere, in attesa di tempi (e condizione fisica migliori). Un Napoli opaco e fermo sulle gambe bissa il risultato dell’andata sul prato amico del San Paolo, e stacca il biglietto per il secondo turno preliminare di Coppa Uefa. La partita è scivolata via non senza sofferenze per gli uomini di Reja, in formazione rimaneggiata per le defezioni di Santacroce, Rinaudo e Mannini; stante la difficoltà cronica degli azzurri nel fare la partita contro avversari più deboli, i greci non hanno rinunciato ad attaccare, e più volte hanno sfiroato il gol che avrebbe rimesso tutto in discussione. Il primo brivido arriva dopo neanche un minuto di gioco, con una staffilata di Nicolau deviata in angolo da Iezzo. Al quinto la risposta del Napoli con Bogliacino che si fa anticipare dal portiere ellenico. All’11esimo clamorosa occasione per gli azzurri: Hamsik mette una palla millimetrica al centro, Denis in scivolata non ci arriva e Maggio sul secondo palo si fa chiudere l’angolo da Kresic che salva in angolo. Tre minuti dopo è ancora il Tanke a rendersi pericoloso con una volata di potenza sulla fascia, che però non trova compagni al centro pronti a deviare. Ci prova poi Hamsik, conclusione a lato. Al 26esimo è Bogliacino a sfiorare il gol del vantaggio su una sfonda di Cannavaro, poi è ancora Hamsik, lanciato in porta da Vitale, a farsi anticipare dall’estremo difensore ateniese. Al 29esimo arriva il brivido per i 60mila del San Paolo: azione confusa in mischia in area del Napoli, i difensori azzurri non riescono a spazzare e da pochi pausi Choutos centra il palo: sulla ribattuta è lesto Blasi ad allontanare la minaccia. Al 34esimo ottima azione di Vitale che finta il cross, rientra, appoggia per Hamsik la cui conclusione è ancora ribattuta da Kresic. Il Napoli vive di fiammate in un contesto tutto sommato scialbo, e il primo tempo si chiude su un onesto 0-0. Nella ripresa è Gargano, dopo due minuti, a scaldare subito i guanti del portiere ateniese con una conclusione dalla distanza. Poi ci prova Hamsik, senza fortuna. Intanto Reja getta nella mischia Pià in luogo dell’ottimo Bogliacino per dare più velocità alla manovra offensiva: gli effetti del cambio si vedono subito: il brasiliano di Bergamo, meno fumoso rispetto al passato, si invola sulla sinistra; cross al centro, maestosa sponda di Denis per Hamsik che in scioltezza batte Kresic. Il San Paolo esplode d’entusiasmo, scacciando i fantasmi della riapertura della partita. Dalla panchina, il burbero zio friuliano fa altrettanto. Frastornato, il Panionios inscena una reazione confusionaria e prevedibile, con il Napoli che, passata la paura, controlla agevolmente. Pazienza rileva Hamsik, poi Maggio, involatosi sulla destra, mette al centro un pallone d’oro per Pià che non trova la deviazione. All’86esimo arriva l’ultimo brivido per il Napoli: una palla filtrante per Kontoes viene sventata da Iezzo posizionatosi a pochi metri dell’attaccante ellenico. C’è appena il tempo per l’ingresso in campo di De Zerbi al posto di Denis prima che il fischio finale dell’arbitro sancisca il passaggio del turno per gli azzurri: i Napoli accede al secondo turno preliminare di Coppa Uefa, ultimo ostacolo prima dell’ingresso nel tabellon che conta. La modestia del Panionios ha consentito agli uomini di Reja di avere vita facile nonostante un’evidente carenza di condizione atletica. Niente di irrisolvibile comunque, a patto che si recuperino dagli infortuni i calciatori accettati, si chiarisca la posizione degli scissionisti Domizzi e Savini e si metta a segno qualche colpo che azzerri il rischio di vedere in campo elementi (come il povero Grava) che con l’Europa non hanno nulla a che vedere. Tre settimane di tempo ed il Napoli potrebbe presentarsi al prossimo appuntamento ufficiale con una configurazione totalmente differente.
C.Francesco Piantedosi
