Ha del clamorso la rimonta dell’Inter al San Paolo: sotto di due reti fino a venti dalla fine, i nerazzurri riacciuffano il Napoli con le reti di Palacio e Icardi su rigore (???).
Nessuno, a venti minuti dalla fine, avrebbe scommesso sulla rimonta di un’Inter sotto di due reti e completamente in balia del Napoli. Il calcio però è strano e il goal di Palacio restituisce nuova linfa i nerazzurri, che hanno addirittura la forza di pareggiare con un rigore a cucchiaio di Icardi. Ennesimo rimpianto per gli azzurri, che rimangono a -4 dalla Roma.
In vista dell’impegno di Europa League contro la Dinamo Mosca, Benitez risparmia Gabbiadini e rilancia Mertens dal primo minuto. Fuori anche l’acciaccato Maggio e Ghoulam, le fasce difensive sono presidiate da Henrique e Ghoulam.
Niente turnover per Mancini che preferisce però Palacio a Podolski come spalla di Icardi. Il deludente Kovacic visto contro la Fiorentina finisce in panca, al suo posto Shaqiri. In difesa torna Ranocchia, mentre D’Ambrosio giostra sulla fascia sinistra con Santon sulla corsia opposta.
Inter e Napoli viaggiano su ritmi diversi e nei primi minuti si assiste ad un monologo azzurro. Higuain testa immediatamente i riflessi di Handanovic, poi Palacio ha sui piedi l’unica occasione del primo tempo per i nerazzurri, ma la sfrutta male cincischiando col pallone.
Prima del quarto d’ora, Higuain ed Hamsik mettono ancora una volta i brividi ad Handanovic che se la cava anche sul tentativo di pallonetto da parte del ‘Pipita’. Mertens è una trottola impazzita, ma tenta furbescamente di procurarsi un rigore e l’arbitro per tutta risposta lo ammonisce per simulazione.
Nella fase centrale del primo tempo l’Inter riesce a limitare le azioni offensive del Napoli, anche grazie a un ottimo Ranocchia, provvidenziale in due occasioni. Prima dell’intervallo, però, Higuain ha la palla per far esplodere il San Paolo, ma sul cross morbido dell’ispiratissimo Mertens il ‘Pipita’ calcia clamorosamente alto a porta sguarnita.
Dagli spogliatoi torna in campo lo stesso Napoli e purtroppo per i tifosi nerazzuri la stessa Inter. La squadra di Mancini subisce costantemente l’iniziativa di quella di Benitez, senza riuscire mai a ribattere. Henrique ha quindi tutto il tempo del mondo per servire Hamsik tutto solo in area di rigore e permettere allo slovacco di infilare Handanovic con un preciso colpo di testa.
Il vantaggio del Napoli mette ancora più in crisi l’Inter, spaventato dalle iniziative azzurre. Il raddoppio, infatti, è praticamente scritto ed è una gemma di Higuain. Il Pipita lascia sul posto un imbarazzante Juan Jesus e dai 20 metri lascia partire un destro a giro che bacia il palo e si spegne in rete. Un capolavoro dell’argentino, che riscatta l’errore del primo tempo e torna al goal dopo cinque gare.
Per l’Inter sembra finita, ma il calcio dimostra che tutto è possibile. A venti minuti dalla fine i nerazzurri sono ancora sotto di due reti, ma il goal di Palacio in mischia cambia tutto. Il Napoli scompare dal campo e concede tanto campo alla squadra di Mancini che fino a quel momento era stata praticamente inesistente.
Palacio suona la carica e si procura un calcio di rigore che sancisce anche la seconda ammonizione a Strinic. Dal dischetto si presenta Icardi, che batte Andujar con un cucchiaio morbido morbido che fa venire i brividi ai tifosi nerazzurri. La rimonta è completa e per il Napoli si tratta dell’ennesima occasione sprecata di avvicinarsi alla Roma.
