Dopo l’esaltante girone d’andata il Napoli ha subito un vero e proprio crollo verticale, che è coinciso con il netto calo di due giocatori fondamentali ai fini dell’economia del gioco degli azzurri, cioè Hamsik e Lavezzi. Marek riusciva ad essere l’uomo in più in fase d’attacco coi suoi inserimenti da dietro, mentre il Pocho era l’apriscatole di qualunque difesa. Da diversi mesi i due talenti azzurri appaiono l’ombra di sé stessi, sia per un calo fisico che per un calo mentale. A difesa dei due giocatori ci sono le tantissime partite giocate negli ultimi due anni, quindi un calo è fisiologico. Hamsik era abituato a giocare col Brescia solo le partite di serie B, arrivando a Napoli ha giocato campionati di serie A, in cui ci sono maggiori pressioni, Coppa Italia e Coppa Intertoto ed inoltre è la stella della sua Nazionale per cui non può perdere nemmeno una sfida. Per quanto riguarda Lavezzi si può dire che non riposa da quasi due anni: quando fu acquistato dal Napoli aveva appena finito il campionato argentino, mentre quest’anno è ritornato subito dopo le Olimpiadi. Tuttavia il calo fisico non può essere l’unica spiegazione. Contro i due giocatori c’è da sottolineare l’atteggiamento apatico e avulso dal gioco della squadra. Lavezzi all’inizio della partita con l’Inter è arrivato per ultimo per il rituale abbraccio della squadra sembrando addirittura annoiato da questa usanza. Le voci di mercato evidentemente hanno distratto i due giocatori attirati dai milioni di euro di Inter, Juventus, Real Madrid e Chelsea, ma devono ricordarsi che sono diventati grandi proprio grazie al Napoli che ha offerto loro un grande palcoscenico. Inoltre Marino ha promesso di non cederli ed entrambi in tempi non sospetti hanno giurato amore ai colori azzurri, poiché il Napoli per tornare grande deve ritrovare i suoi gioielli per il prossimo campionato.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET
