È rinomato il grande calore del pubblico partenopeo, anche se, negli ultimi tempi, l’incitamento verso il “ciuccio” è stato sostituito dalle bordate di fischi, che hanno salutato sabato scorso l’uscita dal campo dei propri beniamini. Sono bastate alcune notizie, trapelate dal ritiro bunker di Castelvolturno, per tornare ad accendere il fuoco della passione. E così, in poche ore, i tagliandi staccati per il match contro il Genoa sono saliti a diecimila, ma la prevendita è destinata a salire vorticosamente, vista anche la disponibilità dei posti nel settore ospiti, a causa dell’assenza dei supporter rossoblù, imposta dal Casms, il comitato d’analisi per la sicurezza sulle manifestazioni sportive. Il gemellaggio, ormai vivo da 27 anni, non potrà essere celebrato, e c’è da chiedersi il perché di una decisione tanto assurda. C’è voglia di riscatto nella truppa azzurra, impegnata in continue sedute di allenamento in questi giorni, con la testa rivolta unicamente (almeno si spera!) all’impegno di domenica prossima in campionato. Il discreto stato di forma mostrato nella partitella contro gli sparring partner della Primavera, vinta per 8-0, fa ben sperare, anche se i liguri rappresentano un ostacolo di caratura nettamente superiore. Come da queste parti, anche sulla sponda del “grifone” vige il silenzio stampa, voluto da Preziosi per calmare le acque, dopo l’ondata di polemiche scoppiate al termine della sfida contro la Fiorentina. Gli scontri del post-partita hanno coinvolto un tifoso genoano, investito dal pullman della squadra viola all’uscita dal “Luigi Ferraris”. Ieri è stato operato, nel tentativo di sanare le fratture alla gambe, ma le sue condizioni restano critiche. Domenica si attende tutt’altro spettacolo, con il solo agonismo a farla da padrone. La sfida tutta argentina tra Lavezzi e Denis, opposti al “principe” Milito, sarà uno dei temi caldi, con il Tanque voglioso di conquistare il cuore del pubblico partenopeo. Ieri ha realizzato una doppietta, ma il suo sogno è regalare gol ben più pesanti alla città del Vesuvio. Reja ha mischiato astutamente le carte, dall’allenamento non trapela alcuna certezza sull’undici titolare. L’unico punto fermo è la coppia sudamericana in attacco, vista la perdurante indisponibilità di Zalayeta. L’allenatore friulano ha voluto concedere alla squadra qualche ora di libertà, interrompendo il ritiro dopo la seduta di ieri pomeriggio, per poi riprenderlo stamattina. Qualcuno ha sfruttato l’occasione per godersi un po’ di svago, altri invece hanno preferito far ritorno a casa. Occorrerà la mentalità giusta per uscire da questa fase di impasse e tornare a sconfiggere i cugini rossoblù, usciti immacolati dal San Paolo negli ultimi precedenti. La vittoria manca al Napoli dal 2002, è giunta l’ora di rinfrescare gli almanacchi.
Aurelio Scandurra NAPOLICALCIO.NET
