La felicità immensa per aver raggiunto gli ottavi di finale di Champions League si respira ancora nella città partenopea. Un traguardo così prestigioso soltanto nel 1990 con Maradona era stato raggiunto e, dopo aver vissuto un ventennio di sofferenze, l’esplosione di entusiasmo mostrata dai napoletani è più che giustificata. Anche i calciatori non hanno nascosto la propria soddisfazione: la maggior parte di loro infatti non aveva mai disputato la massima competizione europea fino ad ora ed aver superato il girone della “morte” (così definito dalla maggior parte degli addetti ai lavori) era difficile anche soltanto ipotizzarlo. Tuttavia la Champions tornerà ad essere disputata soltanto a metà febbraio con l’andata degli ottavi da disputare al San Paolo mentre il ritorno è programmato per inizio marzo in trasferta (il sorteggio verrà effettuato il 16 dicembre e solo allora si saprà l’avversaria del Napoli). Dalla gara di domenica sera contro il Novara dunque gli azzurri avranno a disposizione due mesi per poter pensare solamente al campionato (a parte la gara di Coppa Italia da disputare il 12 gennaio in casa contro il Cesena) e per mettere le proprie energie completamente a disposizione della serie A. I punti di distacco dalle primissime posizioni non sono poi così tanti e la possibilità di scalare la classifica e tornare a lottare per lo scudetto non è così utopistica. Già da dopodomani dunque è tempo di mettere da parte la gioia e concentrarsi sul campionato per regalare al pubblico altre giornate di gloria come quella vissuta mercoledì.
Antonio De Filippo NAPOLICALCIO.NET
