Non usa mezzi termini, Roberto Donadoni. La società dovrà essergli vicino in fase di mercato, sostenendo le sue richieste ma senza eccedere nelle pretese. L’ex ct della Nazionale non chiederà certamente la luna, perché sa di non poterla avere. Non per mancanza di disponibilità economica, visto che De Laurentiis non ha di questi problemi, ma perché il progetto di rafforzamento deve seguire rigorosamente i suoi step. Nelle scorse stagioni il Napoli è riuscito anche a salire più scalini in una sola volta, ma alla fine ha rallentato. I tifosi dovranno pazientare, non è dato sapere per quanto tempo. Due i pilasti su cui l’attuale tecnico partenopeo vuole fondare la squadra del futuro: Hamsik e Lavezzi. Nonostante il campionato non brillantissimo, nettamente sotto gli standard proposti nel torneo di debutto in maglia azzurra, i due giovani talenti sono richiestissimi. Donadoni deciderà chi confermare in queste ultime settimane, sfruttando le poche partite che restano per chiarirsi un po’ di più le idee. Un innesto per ogni ruolo sembra imprescindibile. Si parla tanto di Floccari, Suazo, Acquafresca, Amelia, ma realmente nessuno sa dove il Napoli andrà a parare. Marino è una vecchia volpe e sa come muoversi. L’unica trattativa confermata sembra quella con l’Atalanta per Floccari, ma l’ex attaccante del Messina è indeciso sul da farsi. La rinascita di Calaiò potrebbe tornare utile non tanto per un suo ritorno all’ombra del Vesuvio, ma per accaparrarsi il compagno di squadra Zuniga, che ha davvero lasciato una bella impressione all’esordio nella massima serie italiana. Saranno tanti gli svincolati da tenere d’occhio, anche se molti di questi hanno nell’anagrafe il loro tallone d’Achille. Pensiamo a Crespo, Cruz e Di Vaio, tanto per citare qualcuno.
Aurelio Scandurra NAPOLICALCIO.NET
