Aurelio De Laurentiis si era presentato mercoledì sera al san Paolo per vedere Napoli-Chievo, sperando di assistere ad un’altra vittoria della Mazzarri-band dopo la grande vittoria di Genova. Invece il patron azzurro al terzo gol di Pellissier regalato da Cannavaro si è alzato ed è andato via senza proferire parola.
I sentimenti che animano il presidente sono gli stessi dei tifosi: amarezza e delusione. Tuttavia non è uno che getta facilmente la spugna, anzi incassa la batosta coi clivensi e prova a scuotere l’ambiente: “Sono deluso per la sconfitta, ma con un calendario così fitto è difficile giocare sempre al top. A parte l’Inter, tutte le grandi stanno soffrendo in questo campionato, mentre le piccole, che non hanno impegni europei, stanno andando forte. I nuovi devono ancora inserirsi nei meccanismi della squadra, quindi Mazzarri preferisce non utilizzarli per adesso. Anche io sono arrabbiato, ma chiedo pazienza ai tifosi, perché i veri valori del Napoli alla distanza usciranno. Ho fiducia nella squadra, nell’allenatore e nel direttore generale. Seguirò la squadra a Cesena, ora dobbiamo starle vicino”.Una sorta di grido d’appello quello del presidente, che chiede ai tifosi di non abbandonare la squadra nel momento del bisogno. Proprio ai fans azzurri più accaniti De Laurentiis promette ulteriori agevolazioni: “Col Chievo c’erano quasi 50.000 spettatori, incredibile! Li ringrazierò con facilitazioni per le partite di Europa League e con l’introduzione di prezzi popolari per altri incontri”.
Infine il presidente si concede un’altra battuta sulla partita col Chievo: “Dispiace aver perso, ma non dimentichiamoci che c’era un rigore su Lavezzi e che Pellissier ha stoppato il pallone col braccio in occasione dell’1-2. Tuttavia non me la prendo con gli arbitri, ma con chi sta sopra di loro che si ostina a rifiutare la moviola in campo. Questa scelta sminuisce la professionalità dei calciatori”.
Francesco Ferrara NAPOLICALCIO.NET
