Ennesima partita al cardiopalma, con tanto di doppia rimonta e vittoria finale per il Napoli targato Walter Mazzarri. Liquidata 3-2 la pratica Bari, i partenopei rientrano a pieno titolo in corsa per un posto in Europa, attualmente davvero a portata di mano. Ma la classifica è cortissima e non ammette distrazioni: dal Parma al Palermo, dieci squadre racchiuse in cinque punti, per soli tre posti disponibili, sono indice di un campionato equilibrato oltre ogni aspettativa, e qualche passo falso di troppo potrebbe costare caro ad ogni pretendente. Gran coraggio sfoderato dal tecnico azzurro, che nella ricerca dei tre punti sfoggia un mix di determinazione e follia, schierando nella seconda parte della ripresa gran parte del potenziale offensivo di cui dispone: Quagliarella, Denis, Lavezzi, Hamsik, Bogliacino e Cigarini tutti insieme, appassionatamente. E ha avuto ragione, oltre che quel pizzico di fortuna che, come si dice, aiuta gli audaci.
“Il Bari ha fatto due gol su due occasioni create – esordisce il tecnico azzurro ai microfoni del post partita – Noi abbiamo creato davvero tanto, come facciamo sempre in casa, però nel primo tempo non siamo riusciti a sbloccare la gara, e poi puntualmente queste partite si complicano”. Interpellato circa quel briciolo di follia che si è poi rivelato vincente, il mister è stato più chiaro della luce: “Con i cambi ho fatto di tutto per vincere, per dare i segnali alla squadra di provarci. Non bisogna arrendersi mai, bisogna saper prendere dei rischi in questi casi”. L’ennesimo punto non sarebbe evidentemente servito al Napoli: a volte un pareggio può valere alla stregua di una sconfitta. “Quagliarella? Nel calcio ci sono sempre i tormentoni – continua Mazzarri – Ho sempre detto che era solo un problema di ritrovare la condizione. Le risposte le ha date il campo: qualcuno ha cercato di fare un caso su questo giocatore”. Circa le recriminazioni del Bari riguardo l’operato dell’arbitro Romeo: “Il secondo giallo a Parisi? Non commento le decisioni arbitrali, così come ho fatto la settimana scorsa. I vostri colleghi però mi hanno detto che la prova dell’arbitro è stata perfetta”. Mazzarri inizia a respirare aria da Champions: “Ritmo da Europa che conta? Sì, a Parma lo avete visto tutti che meritavamo due punti in più e potevamo stare ancora meglio in classifica. Questo però è un gruppo giovane, dobbiamo continuare così lavorando a testa bassa: i verdetti parziali non contano. Pensiamo già al Cagliari”.
Il tecnico del Bari, Giampiero Ventura, analizza la gara senza nascondere l’amarezza legata alle vicende arbitrali: “Sono rammaricato. Il Napoli è una squadra a cui non puoi regalare un uomo, mi sarebbe piaciuto giocarmela undici contro undici questa partita. Romeo è un buon arbitro, non lo sto contestando, ma credo che l’espulsione di Parisi non ci fosse. Faccio i complimenti al Napoli che è in netta crescita, però anche noi abbiamo giocato molto bene. Faccio i complimenti anche ai miei ragazzi per la personalità messa in campo”.
Meno diplomatico nei confronti del direttore di gara l’attaccante barese Barreto: “La sensazione è che alcuni provvedimenti arbitrali siano stati presi sull’onda del criterio di compensazione, dopo le lamentele di De Laurentiis. Nello spogliatoio siamo giunti a questa conclusione”.
Al termine della gara si rivede il sorriso sulle labbra di Fabio Quagliarella, che con la magistrale prestazione coronata dalla doppietta di ieri ha interrotto un periodo decisamente negativo: “Ci tenevo davvero a far bene – ha dichiarato l’attaccante azzurro ai microfoni di Sky – Prima di tutto ringrazio i miei compagni e la società che mi sono stati vicini in questo momento difficile. Ma ringrazio soprattutto i tifosi che mi hanno sempre incitato, anche quando li incontravo per strada. Oggi la palla sembrava non volere entrare, poi è andata alla grande. Non ho esultato al primo o al secondo goal, perché c’era ancora la rabbia del goal salvato sulla linea. La porta sembrava stregata, poi c’è stata la liberazione. L’esultanza me la sono conservata per la rete della vittoria”. Fabio Quagliarella è tornato, Napoli non aspettava altro.
Vincenzo Mugione NAPOLICALCIO.NET
